Luganese

Sei Comuni in festa per la nuova casa della polizia

Circa 150 persone hanno partecipato all'inaugurazione della sede del corpo di Polizia Ceresio Nord, situata in via Valgersa, che dispone di 19 agenti

Norman Gobbi, Ivo Foletti (presidente della Commissione Pcn), Giovanni Bruschetti (sindaco di Massagno) e il comandante Nicola Poretti
(© Ti-Press / Alessandro Crinari)
3 ottobre 2023
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Situata in via Valgersa 4, la nuova casa della Polizia Ceresio Nord (Pcn) è stata inaugurata sabato 30 settembre alla presenza di diverse autorità e cittadini dei sei Comuni convenzionati: Canobbio, Massagno, Origlio, Porza, Savosa e Vezia. Sono stati circa 150 i partecipanti, presenti anche diversi sindaci e municipali dei Comuni citati e rappresentanti di altri corpi di polizia. La festa è stata allietata dagli apprezzati intermezzi musicali di Massagno Musica. «La Pcn è nata da un ‘pourparler’ tra quattro Comuni iniziato nel 2006 e poi concretizzatosi nel 2010 – spiega il sindaco Giovanni Bruschetti nel suo intervento –. L’idea era quella di mettere insieme le quattro Polizie comunali di Massagno, Savosa, Porza e Canobbio. Il progetto, per Massagno, era stato seguito dalla municipale Paola Bagutti e il corpo era diretto dall’allora Comandante Giansandro Gatti»

La Pnc ha un importante ruolo di prevenzione e vicinanza al territorio: «nel corso degli anni siamo passati dai 9 agenti del 2010 agli attuali 19 – spiega il comandante Nicola Poretti – e garantiamo un servizio 24 ore su 24. Oltre al pattugliamento e agli agenti di quartiere operiamo nell’ambito della prevenzione, ad esempio con l’educazione stradale e con il ‘Gruppo visione giovani’ e abbiamo anche il settore stupefacenti, senza dimenticare tutto il lavoro amministrativo di backoffice, che non si vede ma è preziosissimo». Dal canto suo, il consigliere di Stato Norman Gobbi ha ricordato come la Pcn sia stata anticipatrice di un processo che venne in seguito avviato a livello cantonale con un obbligo di legge: «La polizia è espressione della società e deve adeguarsi ai cambiamenti; in futuro saranno necessari corpi più strutturati dal punto di vista numerico e più specializzati in modo da poter meglio rispondere alle sfide che ci aspettano; evidentemente c’è bisogno di una grandezza minima che possa permetterlo».

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