Elezioni a Lugano, Martino Rossi precisa

In merito all’articolo apparso sabato scorso, in cui abbiamo chiesto un parere a Martino Rossi sulla decisione dei Verdi di Lugano di rinunciare a fare la lista con i socialisti per il Municipio alle prossime elezioni comunali, l’ex capogruppo Ps in Consiglio comunale precisa che c’è stato un fraintendimento. Rossi non intendeva tirare in ballo il gruppo socialista in Gran Consiglio. Nel passaggio in cui ha richiamato le posizioni divergenti sul Pse, Rossi si riferiva alla “minoranza del Ps di Lugano e i Verdi, che si sono impegnati nel referendum per opporsi alla dimensione extra-sportiva del Pse che conduceva a un utilizzo improprio dei terreni pubblici di Cornaredo per investimenti privati in uffici e alloggi e faceva esplodere la spesa, rendendo inevitabile un secondo mini polo sportivo al Maglio”. Secondo Rossi, è stato “l’allineamento a questa scelta sciagurata del gruppo Ps in Consiglio comunale e della municipale Ps a essere una delle cause della posizione attuale dei Verdi nei confronti del Ps”. Non è stata quindi la posizione del gruppo in Gran Consiglio del Ps a essere “in contraddizione flagrante con gli orientamenti critici dei socialisti luganesi su questo tema”, come abbiamo scritto. Bensì lo sconcerto di Rossi, “di alcuni altri socialisti e dei Verdi era proprio contro l’assenza di solidi ‘orientamenti critici’ sul Pse del gruppo Ps in Consiglio comunale, della municipale e della maggioranza della sezione! Non era certo la foglia di fico delle proposte Ps sul progetto Pse (piante ad alto fusto, quota di alloggi popolari…) che rappresentava per me e per i Verdi un ‘orientamento critico’ degno di questo nome”.