Luganese

Davesco-Soragno, mensa e trasporto allievi non bastano

Edoardo Cappelletti (Pc) chiede lumi al Municipio di Lugano riguardo ai servizi che sarebbero inadeguati alla conciliabilità famiglia-lavoro

Per Cappelletti ci sono dei potenziali problemi nelle mense luganesi
(Ti-Press)
12 settembre 2023
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È bastata una e–mail del servizio extrascolastico di Lugano, spedita ai genitori del comprensorio, per alimentare la discussione sull’efficienza della mensa scolastica di Davesco-Soragno. Ora a interrogare il Municipio è Edoardo Cappelletti (Pc) assieme a Mattea David (Ps), Demis Fumasoli (Fa), Raoul Ghisletta (Ps), Carlo Zoppi (Ps) e Aurelio Sargenti (Ps). Nell’atto parlamentare viene sottolineato che il servizio mensa e di trasporto non riesce a rispondere pienamente alle necessità della cittadinanza.

Il servizio extrascolastico avrebbe lamentato un incremento notevole di bambini provenienti da Cadro nella mensa scolastica di Davesco-Soragno e avrebbe invitato i genitori alla collaborazione per ‘‘limitare la presenza in mensa dei propri figli alle strette necessità lavorative, essendo il servizio concepito essenzialmente per favorire la conciliabilità lavoro-famiglia’’, si legge nell’interpellanza. Pur assicurando che ‘‘nessun bambino verrà escluso dal servizio’’, la Città si sarebbe inoltre riservata la possibilità di ‘‘riesaminare le richieste d’iscrizione in base all’orario di lavoro e alle percentuali segnalate al momento della registrazione’’ e di ‘‘effettuare controlli puntuali per assicurare che la frequenza in mensa sia mantenuta allo stretto necessario’’.

Per Cappelletti e cofirmatari “se da un lato tale situazione denota un aumento della domanda per la mensa in questione, dall’altro la comunicazione del Comune sottende un rischio di esclusione di varie famiglie da questo servizio”. Sulla base di quanto l’esecutivo ha scritto nelle Linee di sviluppo 2018-2028, la Città dovrebbe impegnarsi a sostenere ‘‘la conciliabilità famiglia-lavoro tramite un adeguamento delle strutture extrascolastiche’’. Pertanto, i consiglieri comunali chiedono, tra l’altro, al Municipio che dimensioni abbia questo fenomeno; cosa si intenda con “strette necessità di lavoro”; se vi siano altre mense della città che hanno dovuto o intendono procedere in modo analogo al caso di Davesco-Soragno; quali passi intenda fare il Municipio per risolvere la situazione a breve tempo e se ci siano delle sedi scolastiche ancora sprovviste di mensa.

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