Luganese

Ciberbullismo, ‘la Città di Lugano come tutela i giovani?’

Inviata un'interrogazione al Municipio. I firmatari: ‘La tempestività è cruciale per risolvere il problema’

(archivio Ti-Press)
10 luglio 2023
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Il bullismo, si sa, non è più relegato unicamente alla vita reale, ma è presente anche sui social, diventando così cyberbullismo. Al riguardo la Città di Lugano viene interrogata da tre consiglieri comunali de ‘Il Centro’ (Luca Campana, primo firmatario, Lorenzo Pianezzi e Angelo Petralli): l'esecutivo come interviene a tutela dei giovani? “L'incremento della tecnologia e la crescente diffusione degli smartphone fa sì che molti adolescenti adoperino la tecnologia in maniera diversa da quella per cui originariamente può essere pensata”, si legge nel testo dell'interrogazione. “Da tempo, infatti, la comunicazione dei giovani, i quali molto spesso sono minorenni, e la ricerca di innumerevoli informazioni per svariati e numerosi interessi, si contrappone con un utilizzo infausto dei dati video rubati su violenze e inviati ai canali social”. Episodi che si sono verificati anche sul territorio e per i quali Luca Campana è stato sollecitato da alcuni cittadini: “La tempestività è cruciale per risolvere il problema e le persone che mi chiedono aiuto pretendono di avere delle risposte esaustive su come la propria Città interviene o supporta determinate richieste d'aiuto”.

I firmatari chiedono dunque al Municipio se in passato sia stato sollecitato per un supporto in casi di bullismo e cyberbullismo e, se sì, quante sono le segnalazioni degli ultimi tre anni. All’esecutivo viene chiesto anche da dove provengano, se dai genitori o direttamente dai giovani minorenni, come pure se ve ne siano state da parte degli agenti di quartiere fuori dalle scuole e, se sì, in quali quartieri. Viene inoltre domandato alla Città se abbia al suo interno dei servizi preposti, in che modo sia in grado di rispondere a queste richieste d'assistenza e se collabori con associazioni di aiuto ed eventualmente quali sono. In conclusione si chiede inoltre se la Polizia Città di Lugano abbia intenzione di proporre anche nei prossimi anni la campagna di prevenzione ‘Sbullo’, un’iniziativa rivolta agli allievi di 5a elementare.

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