Luganese

Una bici usata per l'Africa

Velafrica, a fianco di enti del territorio, promuove un'azione di raccolta a domicilio a Lugano e dintorni

(Ti-Press/Archivio)
5 giugno 2023
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Anche le bici vissute possono avere una seconda vita. Lo sanno bene a Velafrica che il 15 e 16 giugno prossimi organizza un’azione di ritiro a domicilio di biciclette usate nella regione di Lugano e dintorni. Una prima che gode del sostegno di SOS Ticino – Atelier Ri-cicletta e delle Strutture carcerarie cantonali – dotate di un atelier di riparazione presso il penitenziario della Stampa a Lugano – e che si confida possa avere successo.

L'appello è chiaro: "Chiunque abbia una bicicletta che non usa più, può donarla per una buona causa a Velafrica". Poi ci penserà l'organizzazione, no-profit, a riparare le due ruote per poi esportarle verso le sue aziende partner in sette Paesi dell'Africa occidentale e orientale.

Del resto, le bici, si ricorda, sono molto importanti per queste popolazioni, perché facilitano il tragitto verso la scuola, le strutture sanitarie o i mercati e aiutano a trasportare carichi pesanti. Chi desidera quindi regalare una bicicletta può annunciarsi sul sito www.velafrica.ch/azione-ritiro-di-lugano entro l'11 giugno 2023. I punti di consegna nella regione sono disponibili sul sito web di Velafrica: www.velafrica.ch/it/donare-bicicletta.

«Le mountain bike e le bici da viaggio sono particolarmente apprezzate dai nostri partner locali, poiché in molte regioni, spesso, le strade non sono asfaltate», spiega Mats Gurtner di Velafrica. «Tuttavia, accettiamo tutti i tipi di biciclette e quelle in cattive condizioni le smontiamo per ricavarne i pezzi di ricambio». Sono esclusi dalla raccolta monopattini, biciclette senza pedali, rimorchi, tricicli e accessori come i seggiolini.

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