Luganese

Ingressi su del 166% al Lido di Lugano. I Verdi: ‘Perché?’

Gli ecologisti interrogano il Municipio sui rincari per gli ingressi sul mezzogiorno e alla sera, paragonando le tariffe a quelle del resto della Svizzera

In sintesi:
  • Da tre a cinque franchi per nuotare
  • L'abbonamento annuale costa quasi il doppio rispetto ad altri centri svizzeri
Bello ma... troppo caro?
(Ti-Press)
2 giugno 2023
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Da tre a cinque franchi per nuotare al Lido di Lugano durante la pausa pranzo o alla fine della giornata lavorativa. “Un amento del 166% in un sol colpo”, quello per accedere al principale stabilimento balneare cittadino sul mezzogiorno o alla sera. Lo fanno notare i Verdi di Lugano in un’interrogazione – prima firmataria: Marisa Mengotti – rivolta al Municipio, chiedendo lumi sul rincaro. E portando argomenti sul perché lo ritengano ingiustificato.

Nelle altre città svizzere gli abbonamenti costano molto meno

A partire dagli investimenti (“nessuno, a detta di chi frequenta abitualmente il Lido”). “A rendere ancor più incomprensibile questo aumento è il buon risultato della stagione 2022: i conti consuntivi attestano una chiusura d’esercizio con ben 614’221 franchi in più rispetto al preventivo, per circa la metà attribuibile all’aumento degli ingressi e per l’altra metà a minori spese per il personale”. E le cose non vanno meglio se si paragona Lugano con le altre città svizzere. A Zurigo si parla di 240 franchi per gli adulti e 155 per i minori di 16 anni per 24 stabilimenti cittadini; a Lucerna 380 franchi per gli adulti e 440 se oltre a nuotare si vuol pattinare, giocare a tennis, squash o badminton; a San Gallo 306 franchi per gli adulti per i cinque stabilimenti cittadini e con 30 franchi in più si può anche pattinare; a Berna l’accesso ai quattro lidi all’aperto in estate è addirittura gratuito mentre per le tre piscine coperte durante il resto dell’anno si pagano 325 franchi.

Come si giustifica?

“A Lugano – prosegue l’atto parlamentare –, l’abbonamento annuale per i residenti costa 660 franchi (600 con Mylugano Card), quasi il doppio rispetto agli altri centri urbani svizzeri, dove notoriamente gli stipendi sono più elevati quasi del 20%”. Insomma, tanto per valutare che si tratta di “un’offerta pubblica economicamente impegnativa per la cittadinanza”. Alla luce di queste considerazioni, gli ecologisti chiedono all’esecutivo di giustificare in primo luogo l’aumento di prezzo per gli ingressi, in secondo luogo la notevole differenza nei costi degli abbonamenti e in terza battuta se non si intende promuovere lo sport “con una politica dei prezzi adeguata al potere d’acquisto”.

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