Luganese

Conciliabilità famiglia-lavoro: ‘è ora di cambiare paradigma’

Un’interrogazione del Plr di Lugano solleva domande sull’appropriatezza dell’offerta di custodia per i bambini i cui genitori hanno percentuali più alte

Si attende un riscontro da parte del Municipio
(Ti-Press)
23 aprile 2023
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L’offerta di asili nido sul territorio è considerata sufficiente e sufficientemente capillare? Il Municipio non considera che le rette fortemente progressive nelle Scuole elementari possano agire da disincentivo per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano? Sono questi i quesiti sollevati da un’interrogazione interpartitica – di cui prima firmataria è la consigliera comunale Céline Antonini (Plr) – rivolta all’esecutivo di Lugano. Interrogazione che propone una serie di domande sull'appropriatezza dell'offerta attuale di custodia per i bambini in una società in cui sempre di più i genitori lavorano (o vogliono lavorare) a percentuali lavorative elevate.

‘Approccio non più al passo coi tempi’

Secondo gli interroganti, “sembra sussistere il paradigma secondo il quale il modello familiare per il quale entrambi i genitori svolgono un’attività professionale a tempo pieno o a percentuali elevate sia l’eccezione piuttosto che la regola. Nel 2023 questo approccio risulta datato, non più al passo coi tempi”.

Maggiore partecipazione al mercato del lavoro

Un cambiamento di questo paradigma darebbe la possibilità “di incrementare la partecipazione dei genitori al mercato del lavoro, permettendo a Lugano di avvicinarsi ai valori di altre città svizzere. La pubblicazione ‘Lavorare in Città’ (documento stilato dall’Ufficio federale di statistica, ndr) indica infatti che tra le otto principali città in Svizzera, Lugano è la città con il tasso d’attività, sia femminile, sia maschile, più basso e dove la differenza tra il tasso di attività femminile e quello maschile è il più importante”. Misure di potenziamento per conciliare famiglia e lavoro “avrebbero sì dei costi per la Città ma faciliterebbero notevolmente l’organizzazione delle famiglie, rendendo così il Comune anche maggiormente attrattivo per nuovi arrivi, e avrebbero ricadute positive a livello di gettito fiscale”.

Il Municipio, chiedono infine gli interroganti, “ha preso in considerazione di lanciare un sondaggio presso le famiglie con bambini piccoli per capire meglio i loro bisogni (come viene fatto in altri Comuni) e adattare la propria offerta di conseguenza?”.

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