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Nel dopo Kering anche Vezia deve rifare i calcoli

Il Piano finanziario ipotizza un moltiplicatore fino al 95%, ma il sindaco: ‘Ci aiuterà il capitale proprio’

L’avveniristica casa comunale di Vezia
(Ti-press)
17 aprile 2023
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La partenza delle società legate al gruppo Kering, annunciata nel 2019 e indotta da un’indagine del fisco italiano, continua a farsi sentire sulle casse pubbliche dei comuni dove il colosso della moda aveva le sue sedi. Molto si è parlato dei problemi di Cadempino e Bioggio, ma pure il Comune di Vezia si trova ad affrontare una situazione non facile. Malgrado due aumenti del moltiplicatore d’imposta – dal 70 all’80% e poi all’85% –, i conti consuntivi del 2022 chiudono con un disavanzo di oltre trecentomila franchi. Non è una somma enorme, ma proiettando lo sguardo al futuro, come fa il Piano finanziario che verrà presentato assieme ai conti al Consiglio comunale nella seduta convocata lunedì 24 aprile, sorgono ulteriori interrogativi, dato che il documento prevede un futuro moltiplicatore aritmetico attorno al 95 per cento.

I dati a consuntivo

Le cifre sembrano prefigurare un tracollo, ma che conseguenze si possono davvero immaginare per Vezia? Lo abbiamo chiesto al sindaco e capodicastero Finanze Roberto Piva. Partiamo dal consuntivo ’22. «Nel 2022 registriamo 326mila franchi di perdita, ma bisogna considerare che nel Preventivo avevamo indicato un disavanzo di 614mila franchi. Abbiamo avuto molti meno costi, 860mila franchi, che sono direttamente legati al calo del gettito, in pratica siamo in un momento di assestamento. Dal lato dei ricavi le sopravvenienze d’imposta degli anni precedenti, dai 200mila previsti sono passate a meno 745mila. Questo risultato è stato generato dall’emissione dei conguagli d’imposta che ha richiesto un finanziamento esterno per un milione di franchi. Ciò è dovuto anche all’effetto della partenza della Kering. È questo a portare nelle cifre rosse il conto economico 2022, ma è un evento una tantum».

Via ai lavori delle scuole, mentre il riale è stato... congelato

Quanto pesi su Vezia l’addio di Kering, pur essendo un dato coperto dal segreto fiscale, è deducibile osservando la progressione dei dati degli anni precedenti: circa un milione e mezzo all’anno che viene a mancare alle casse di Vezia, alla voce “persone giuridiche”. Guardando avanti, il Piano finanziario prevede una crescita del moltiplicatore aritmetico a quota 95%. E ci sono sette milioni di investimenti da qui al 2028. «Quest’estate faremo partire un investimento importante: il rifacimento della scuola elementare, al quale è dedicata una spesa di sei milioni di franchi. Abbiamo invece soprasseduto a un altro investimento che avevamo in programma di fare, il risanamento del riale di San Martino, 3 milioni di franchi, che è congelato fino a che le bocce saranno ferme per quanto riguarda gli sviluppi finanziari».

Il tasso di indebitamento

L’aspetto debitorio non vi preoccupa? Si legge di un tasso di indebitamento netto al 200% «Nel Piano finanziario si fa ancora una volta il punto rispetto alla possibile progressione del debito. Dai 6 milioni nel 2022 fino agli 11 milioni nel 2028. Inoltre gli interessi sono al rialzo, dobbiamo pensare anche al rinnovo dei prestiti che giungeranno a scadenza. Però abbiamo un debito pubblico pro capite migliore della media ticinese, e un capitale proprio di 5,8 milioni. L’obiettivo è quello di creare un autofinanziamento, cioè creare una liquidità in casa, dovremo prima di tutto fare in modo che le voci di spesa siano sotto controllo fino a dove possibile, e avere una pressione fiscale corretta».

Moltiplicatore su? ‘Vedremo dove si stabilizzeranno le cifre’

Fate conto di alzare il moltiplicatore d’imposta? «Nei conti anno dopo anno c’è sempre un po’ di variazione, ma bisogna cercare di avere una pressione fiscale stabile, aiutandosi in questo con il capitale proprio di cui parlavo prima, ed eventualmente sopportare una fluttuazione. Vedremo dove si stabiliranno le cifre per valutare serenamente la situazione».

Insomma il discorso è rimandato? «Il Piano finanziario ci dà una traccia – conclude il sindaco Roberto Piva –. Molto dipenderà dall’evoluzione del gettito che è abbastanza imprevedibile, specialmente nel campo delle persone giuridiche».

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