Luganese

Il ‘Circus Lugano’ pianta le tende alla Cornèr Arena

Tanner Richard definisce i supporter bianconeri animali da circo. E loro replicano arrivando allo stadio travestiti di tutto punto

Sotto il... tendone della Cornèr Arena
(Ti-Press)
22 marzo 2023
|

Cosa ci fanno una tigre, un leopardo, una giraffa e un paio d'altri animali non meglio precisati appollaiati tra i seggiolini occupati dal pubblico che assiste al quarto atto della sfida tra Lugano e Ginevra Servette valida per i quarti di finale del campionato 2022/23 di hockey? Per capire cosa abbia spinto alcuni tifosi a rispolverare il costume carnascialesco riposto appena qualche settimana prima nell'armadio è necessario riavvolgere la pellicola di questa sfida per tornare agli antefatti di gara 1.

Il prologo

Questo l'hockey, e questi sono i playoff. Le sfide che valgono un'intera stagione, quelle che ancor prima di scendere sul ghiaccio per la partita vera e propria, si giocano dietro le quinte, con tanto di allenamenti ‘blindati’ per non dare vantaggi all'avversario (via stampa) ma anche a parole. Con picche e ripicche, schermaglie (spesso decise a tavolino) volte a destabilizzare l'antagonista. Perché l'hockey e i playoff sono appunto (anche) questo: battaglie dove (quasi) tutto è consentito. Salvo, ovviamente, i colpi ‘proibiti’ in pista.

Il ‘succo’ di tutto questo lo si sta appunto vivendo nel quarto di finale tra Ginevra Servette e Lugano: sfida che mette di fronte il vincitore della stagione regolare e i bianconeri, riusciti ad agguantare il treno per la volata al titolo passando dalla porta di servizio dei pre-playoff. A riprova che i playoff, rispetto alla stagione regolare, sono tutta un'altra cosa, e che i giochi, quelli veri, iniziano soltanto a marzo inoltrato. A gettare la prima benzina sul fuoco di questo quarto di finale ci ha pensato la Lega, che alla vigilia di gara 1, per le trasferte, ha intimato ai supporter bianconeri il divieto di portare in pista bandiere, tamburi, megafoni e qualsiasi altro tipo di materiale solito essere impiegato dalla tifoseria organizzata.

L'ultima replica (per ora)

La prima... replica, alla Cornèr Arena era stato l'attaccante ‘ginevrino’ Tanner Richard – lo stesso che sabato aveva poi posto fine alla sfida-maratona di gara 3 in dirittura di arrivo del terzo overtime – ad aizzare i tifosi (o parte di loro) di fede luganese, definendoli sorta di ‘animali da circo’. Una provocazione che ha trovato la pronta risposta di alcuni tifosi, che per gara 4 si sono presentati alla Cornèr Arena vestiti a festa. Ossia... travestiti da animali. Ecco dunque spiegato il perché di tigre, giraffa, leopardo e compagnia bella. Con, e non poteva mancare, il riferimento ironico al ‘Circus Lugano’ e un invito a unirsi espressamente rivolto al numero 71 delle Aquile.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE