Luganese

Occupazione di Natale, ‘il numero di agenti non era adeguato’

Il Municipio di Lugano fa luce su quanto accaduto all’ex mercatino Caritas. ‘Le condizioni per una buona riuscita dell’intervento non erano date’

Una scritta ritrovata dai proprietari dello stabile
10 marzo 2023
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La sera di Natale, a Lugano, "era previsto un picchetto rinforzato della Polizia della Città, oltre al numero di agenti in pattuglia". E questo, fa sapere il Municipio sollecitato da un’interrogazione di Alain Bühler (Udc) sull’occupazione dello stabile ex mercatino Caritas di proprietà della Fondazione Vanoni a Molino Nuovo, perché "la manifestazione era annunciata". Dell’ultima occupazione temporanea – le prime due si sono svolte il 19 novembre e il 10 dicembre e si è trattato di "raduni con poche persone" – il Municipio precisa che "era stata annunciata la data ma non il luogo o l’orario". La sera di Natale, alle 20.33, "sempre attraverso un canale social riconducibile al Molino, gli organizzatori invitavano i simpatizzanti a ritrovarsi alle 21 in piazza Molino Nuovo per un ‘Trash pazzesco’". Intorno alle 21 le pattuglie presenti e le immagini di videosorveglianza hanno segnalato l’arrivo di "numerose persone" sul posto. Le stesse "si sono spostate in corteo su via Bagutti, occupando il campo stradale, per poi fermarsi in prossimità dello stabile privato". Se in un primo tempo sono stati occupati "prevalentemente entrambi i marciapiedi", i presenti "sono poi riusciti a forzare una porta d’entrata e ad accedere allo stabile, mantenendo sempre un presidio esterno", dove si è tenuta una festa "con musica ad alta tonalità" durata fino alle 6 del mattino seguente.

La Polizia era quindi allertata. Il Municipio precisa che "il numero di agenti della sola Polizia comunale, tuttavia, non era adeguato per un eventuale intervento a fronte di 200-250 persone, per di più all’interno di un sedime privato, per la cui occupazione/violazione è competente alla Polizia cantonale". Dopo aver condiviso con la Polizia cantonale l’analisi della situazione, "è stato reputato inopportuno procedere in quanto, a fronte dell’inferiorità numerica, le condizioni per una buona riuscita di un intervento non erano date e il rischio di incidenti-scontri risultava elevato".

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