Luganese

Bedigliora studia una pista di skater hockey

Il Consiglio comunale ha concesso il credito per lo studio di fattibilità. L’eventuale progetto definitivo verrà portato avanti dal Comune aggregato

Immagine di gioco d’archivio
(archivio Ti-Press)
24 febbraio 2023
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Sarà uno studio di fattibilità a determinare se Bedigliora potrà ospitare in futuro una pista di skater hockey. Nella sua ultima seduta, il Consiglio comunale ha concesso il necessario credito di 10’500 franchi con 10 voti favorevoli e 8 astensioni. Come specificato nel messaggio, "sarà eventualmente compito del nuovo Comune proseguire con l’elaborazione definitiva del progetto" la cui realizzazione "dipenderà dallo studio di fattibilità". Visto che a Novaggio "non vi sono i presupposti per dare garanzia e continuità alla struttura", il Municipio di Bedigliora "reputa importante disporre quanto prima degli elementi per garantire un futuro a uno sport particolarmente apprezzato nella regione". Le riflessioni sulla ricerca di una possibile struttura alternativa a quella di Novaggio sono maturate "nell’ambito dei gruppi di lavoro in relazione all’aggregazione comunale" del Comune di Lema.

Il luogo identificato è lungo via Maria Boschetti Alberi, tra lo stabile della Fondazione Cattaneo e le scuole medie. Una soluzione definita "interessante" per diversi motivi. Tra questi nel messaggio municipale viene indicato che "è in prossimità delle scuole medie, non entra in conflitto con la zona edificabile e la zona è già vincolata a Piano regolatore quale Ap/Ep". Lo studio di fattibilità verrà realizzato dallo studio d’ingegneria Lepori Sa – "già a conoscenza della problematica" e "con esperienza in ambito d’impianti sportivi" – e dovrà fornire aspetti di fattibilità tecnica e finanziari. Il Municipio di Bedigliora spiega inoltre che lo studio "valuterà pure l’opportunità o meno di abbinare la pista alla realizzazione di un centro di Protezione civile, in modo da sfruttare gli spazi che vengono a crearsi per spogliatoi e servizi in particolare".

Obiettivo del progetto è "garantire un futuro a uno sport particolarmente apprezzato nella regione". In Ticino si contano 9 squadre (tutte nel Sottoceneri) e 10 campi da gioco. Nel Malcantone ci sono due società: Ihc Malcantone (con sede a Cassina d’Agno) e i Novaggio Twins (con sede a Novaggio, freschi vincitori del titolo svizzero con la squadra dei Novizi) che disputano partite e allenamenti nella pista scoperta ubicata presso il parcheggio comunale. In seguito a una mozione del 2017, nel 2019 il legislativo di Novaggio aveva accolto la richiesta di credito di progettazione di 150mila franchi – poi bocciata da un referendum – per spostare la pista nei pressi del campo da calcio adiacente alle scuole elementari. Nel dicembre 2021 il Cc di Novaggio ha stanziato un credito per lavori di miglioria alla pista. La domanda di costruzione parzialmente a posteriori e per i lavori di miglioria "è ancora in fase di procedura".

Capriasca sulle due ruote

Se la creazione della nuova pista di skater hockey è vincolata allo studio di fattibilità, nel Comune di Capriasca continua la procedura che porterà a una pista di pumptrack e a una skills area. Dopo l’approvazione del Consiglio comunale di un credito di 430mila franchi (la somma a carico del Comune sarà di 70mila franchi), è appena terminata l’informazione pubblica della variante di Piano regolatore semplificata. Questa variante, si legge nell’incarto, "risponde all’obiettivo del Municipio di Capriasca di creare un’area di svago destinata alle due ruote nel comparto dell’ex caserma". Una proposta che "nasce da una collaborazione tra l’Arena sportiva comunale e il Touring club svizzero sulla scorta del crescente interesse per la mountain bike a livello svizzero e dell’aumento del traffico su due ruote". La proposta "offre nuove possibilità di svago, apprendimento e sensibilizzazione che potranno essere sfruttate dalla popolazione locale e che al contempo sono d’interesse regionale e turistico". Uno scenario che "non è attualmente compatibile con il Pr in vigore, in quanto il comparto rientra in una zona per edifici d’interesse pubblico dedicata esplicitamente ad attività scolastiche, che non consente la realizzazione delle attrezzature sportive oggetto della variante". La procedura permetterà di "ampliare le denominazioni ammesse, istituendo un nuovo vincolo di attrezzatura d’interesse pubblico". La modifica riguarda una superficie di 2’960 metri quadri a ovest delle scuole.

Le prossime tappe della procedura riguardano l’adozione della variante da parte del Municipio e la successiva pubblicazione. Gli atti saranno poi trasmessi al Consiglio di Stato per l’evasione di eventuali ricorsi che precederanno la successiva approvazione.

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