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Ex albergo Eden, nuovo piano e nuove opposizioni

A Paradiso il vicinato contesta le volumetrie, un progetto di dettaglio non è ancora stato pubblicato

(Ti-Press)
21 gennaio 2023
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Nuovo progetto, nuova "battaglia" in vista per l’ex albergo Eden di Paradiso, prestigioso hotel del lungolago chiuso ormai dal 2018. Mentre un primo progetto di ricostruzione si è infranto contro il preavviso sfavorevole del Cantone; una seconda iniziativa con altri promotori è nel frattempo ripartita, tentanto di saggiare il terreno riguardo alle possibilità edificatorie per un residence con una parte alberghiera prima di presentare un progetto dettagliato. Ma, di nuovo, si è scontrata con l’ostilità del vicinato. Sotto forma di opposizioni, provenienti da vicini di casa anche raggruppate e inoltrate a livello di condominio.

Percorso a ostacoli

Insomma, non sarà un percorso facile, anche perché la domanda di costruzione presentata intorno a ferragosto – ma non sfuggita all’attenzione degli interessati – propone un aumento delle volumetrie soprattutto nella zona a lago, precludendo, o limitando la vista dalle case retrostanti, come i condomini Beaurivage (che ha incaricato un legale) e Parcolago. Un argomento, l’impatto della costruzione lungo la riva, tipo ‘muraglione’ per intendersi, già dibattuto nel primo progetto e motivo principale della bocciatura da parte del Cantone.

Insomma, servirà tempo per rivedere, sia pure con funzioni diverse, i due grossi stabilimenti che caratterizzano la riva lago di Paradiso. Più vicina al termine è la costruzione del futuro residence per anziani benestanti che prende il posto del Du Lac. La società Tertianum, già proprietaria di analoghe strutture in Ticino, annuncia l’apertura per il 2024 con 56 appartamenti, 2 attici, 40 suite di cura singole. Cantiere peraltro funestato da un incidente mortale accaduto un anno fa.

Più nebuloso il futuro dell’ex Eden, che si vorrebbe pure a vocazione prevalentemente residenziale. Come detto il vecchio hotel è chiuso ormai da anni e la struttura denota segnali di degrado. Non sarebbero mancati soggiorni temporanei (e chiaramente abusivi) da parte di senzatetto. Il progetto, lanciato dai proprietari di allora, verteva su grandi blocchi con abbondanti vetrature.

Troppo grandi, all’ostilità dei vicini e allo scetticismo dello stesso Comune di Paradiso, si aggiunse una petizione sul popolare sito change.org che raccolse migliaia di firme portando in evidenza l’allarme di natura paesaggistica. La ripartenza, a opera di nuovi proprietari, sembra però incontrare le stesse critiche, stando a uno dei ricorrenti che abbiamo sentito. «Tra l’altro non si capisce bene quale sia il progetto. Noi abbiamo fatto opposizioni alle volumetrie che personalmente trovo un po’ pazzesche, in particolare la parte verso il lago ripeterebbe la situazione già bocciata dal Consiglio di Stato. Per conto nostro, se vogliono rifare l’Eden, lo rifacciano ma con la volumetria di adesso, perché qui si sta anche andando contro le linee della Confederazione, cioè liberare le rive dei laghi dalle costruzioni fatte negli anni 60 o 70». Particolarmente contestata è l’elevazione di circa 6 piani sopra quello che era il bar nel corpo a lago, mentre il corpo a monte verrebbe avanzato verso la strada e quindi, di nuovo, verso il Ceresio. La procedura è in corso, ci rispondono dal Comune, le posizioni saranno da verificare in seconda battuta.

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