Luganese

Lugano, interpellanza chiede lumi sulle zone edificabili

Gli interpellanti (Plr) ritengono la questione del calcolo sulla contenibilità di queste aree urgente, per non assistere a migrazioni importanti in futuro

Si attende la risposta dell’esecutivo
(Ti-Press)
16 dicembre 2022
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Il Plr di Lugano interpella la Città sulla contenibilità delle zone edificabili, chiedendo a che punto sia con i calcoli che le concernono, ritenendo la questione urgente per evitare migrazioni importanti delle economie domestiche nei prossimi anni verso comuni dal costo della vita più basso.

"La politica federale – si legge nell’interpellanza (primo firmatario il consigliere comunale Luca Cattaneo per l’atto sottoscritto anche dai suoi colleghi di partito che si occupano di pianificazione: Céline Antonini, Andrea Nava, Morena Ferrari Gamba, Lara Olgiati e Fulvio Pelli) –, forte della volontà espressa dal voto popolare, ha ancorato un principio chiaro con riguardo all’evoluzione futura delle zone edificabili. Con il concetto di sviluppo insediativo centripeto, la Confederazione persegue uno sviluppo concentrato degli insediamenti inteso a favorire una maggiore concentrazione di abitanti e posti di lavoro nei luoghi strategici ed evitando una dispersione delle zone insediative sul territorio".

Una crescita "qualitativa e non unicamente quantitativa è il principio su cui si sviluppa la strategia federale, la cui attuazione è affidata ai Cantoni e – soprattutto – ai Comuni, che per la definizione delle zone edificabili devono tener conto dell’evoluzione demografica su un orizzonte temporale di 15 anni". Sulla linea di questo avviso gli interpellanti hanno dunque posto l’attenzione sull’urgenza di effettuare il calcolo di questa contenibilità delle Zone edificabili che non può essere rimandato al momento in cui verrà adottato il Piano direttore comunale (PdCom).

‘Un calcolo che va fatto’

Il 1º dicembre è stato presentato dal Servizio di statistica urbana della Città di Lugano il ‘Monitoraggio della crisi socioeconomica a livello regionale’, da cui emerge che "nei prossimi anni si potrebbe assistere a Lugano a un aumento delle migrazioni di economie domestiche a medio-basso reddito verso comuni dal costo della vita più contenuto. Mentre nella seduta di Consiglio comunale del 28 novembre il capodicastero Sviluppo territoriale, Filippo Lombardi, in risposta a una domanda sul tema, ha esordito affermando che nei prossimi anni ci sarà da ‘strapparsi i capelli’ per ottemperare all’obbligo dello sviluppo centripeto degli insediamenti". Una risposta che non ha lasciato indifferenti gli interpellanti, "a maggior ragione a fronte di una politica degli insediamenti perseguita dal Municipio che sembrerebbe andare in senso opposto rispetto a quella dettata dal diritto federale". Motivo per il quale, i consiglieri comunali Plr chiedono risposta all’esecutivo riguardo aI dimensionamento delle Zone edificabili esistenti, in particolar modo per comprendere se sia compatibile con l’evoluzione demografica prevista per i prossimi 15 anni.

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