Luganese

Stamane l’ultimo saluto al ‘trenin’ arancione

Per la ferrovia Lugano-Ponte Tresa è un’era che si chiude. Per aprirne un’altra storica: quella dei nuovissimi Tramlink

Il tempo della meritata pensione
(Ti-Press)
26 marzo 2022
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Ultima corsa stamattina per il treno arancione sulla linea Lugano-Ponte Tresa. In servizio dal 1978, il caratteristico trenino arancione va in pensione per lasciare i binari alla nuova generazione: i nuovissimi Tramlink della Stadler. Con il saluto all’ultimo dei ‘Mandarinli’ si chiude un’epoca e se ne apre un’altra, con nuovi mezzi che, oltre a migliorare l’esperienza di viaggio, offrono un assaggio concreto di quello che sarà la rete tram-treno del luganese.

Stamane alle 10.30, l’ultimo treno Be 4/12 24 Magliasina ha lasciato la stazione di Lugano alla volta di Agno. Un momento festoso con autorità, azionisti, membri del Consiglio d’Amministrazione, collaboratori e media, tutti insieme, a bordo di un mezzo che ha fatto la storia di un’azienda e di un territorio molto legato al suo ‘trenin’.

Un viaggio di 15 minuti che ha suscitato l’emozione dei partecipanti che, giunti ad Agno, hanno assistito ai saluti di Clarissa Indemini, presidente delle Ferrovie Luganesi Sa (Flp), di Claudio Zali, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio, e di Roberto Ferroni, direttore delle Ferrovie Luganesi Sa (Flp). Interventi che hanno permesso di ripercorre una storia che corre sui binari da oltre 40 anni.

Introdotto sulla linea con altri suoi sei simili sul finire degli anni ‘70, questo treno-spola con corse ogni 20’ aveva portato un grande cambio di approccio nel servizio che, da ferrovia regionale, diventava linea metropolitana di superficie. Una risposta tangibile alle esigenze della gente e di un territorio che si confrontava con i primi problemi di mobilità. Risalgono poi agli anni successivi altri progressi come la creazione di parcheggi accanto alle fermate e il potenziamento del servizio con corse intermedie ogni 15’ nel 2007. Un salto avanti dietro l’altro accompagnato da un’utenza in costante crescita che sfiorava e superava il milione e mezzo nel 1980 e 1981 e si avvicinava al traguardo di oltre due milioni di viaggiatori l’anno nel 2011, per raggiungere i 2,5 milioni in epoca pre-pandemica.

Una storia di successo che è stata festeggiata ad Agno e che, nel saluto a questo treno arancione, dà il benvenuto a un nuovo periodo storico in cui, nel presente, c’è già il domani. I nove nuovi Tramlink – tutti arrivati in Ticino, completando così il rinnovo della flotta – saranno gli stessi che vedremo circolare fra qualche anno in centro a Lugano, una volta giunta a compimento la Rete tram-treno del Luganese, progetto di cui Flp è parte integrante e che contribuirà a rivoluzionare la mobilità dell’intera regione.

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