Massagno, finanze in ripresa

Il Municipio di Massagno ha licenziato il bilancio di previsione per l’anno in corso, con la proposta di mantenere il moltiplicatore invariato al 77%. È previsto un leggero disavanzo (su quasi 30 milioni di spese totali); si tratterebbe di un disavanzo di 1,681 milioni.

È previsto un minore fabbisogno da prelevare tramite imposte, circa 22 milioni di franchi, 449mila in meno rispetto al 2021, una differenza (419mila franchi) la si trova anche alla voce spese. "Lo zoccolo duro dei contribuenti massagnesi è costituito dalle persone fisiche, che raggiungono il 90% della forza contributiva, mentre il restante 10% è rappresentato dalle persone giuridiche ben suddivise tra diverse società" scrive il Municipio in una nota stampa. "A Massagno è esente da imposte su reddito e sostanza circa 1/3 dei contribuenti, che versa unicamente l’imposta personale di 40 franchi. A fronte di quanto precede, il Municipio propone al Consiglio comunale di lasciare invariato il moltiplicatore politico al 77%, mantenendo inalterata la progettualità che contraddistingue il Comune.

Nell’anno in corso sono previsti investimenti per 6,2 milioni di franchi, finanziati per due terzi con la liquidità del Comune. Tra i più importanti, citiamo: "La nuova sede della Scuola dell’infanzia presso il Parco dell’ippocastano, con due aule di scuola dell’infanzia; lo sviluppo del comparto magazzino Aem di fronte alla casa anziani; la pianificazione della riqualifica e moderazione di via Lepori e la sistemazione urbanistica della Cappella delle Due Mani (definita Porta Ovest); la riqualifica degli spazi attorno al comparto centrale comprendente la casa comunale, la sede della Scuola dell’infanzia centrale, Casa Marugg e la ristrutturazione di casa Chiattone, con la formazione di un nuovo parco civico in via Motta".