Luganese

Abusi sessuali e pornografia, a giudizio un 31enne

Adescava le vittime in Italia, attraverso i social network. Le parti si sono accordate per 5 anni di carcere

Ti-Press
14 gennaio 2022
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Coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia le accuse ipotizzate a carico di un 31enne del Luganese, rinviato a giudizio dalla Procura davanti alle Assise criminali. Il processo si terrà con rito abbreviato. Stando alla Rsi, l’uomo tra il gennaio del 2016 e il novembre del 2020 si fece inviare, da una serie di minorenni, centinaia di immagini a carattere sessuale. Li adescava attraverso i social network, sui quali si presentava come un loro coetaneo. Pur di raggiungere il suo obiettivo, non esitava a ricorrere a minacce e ricatti. L’inchiesta condotta dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti, avrebbe contato una cinquantina di vittime, ragazze e ragazzi, domiciliati in Italia; la maggior parte di età compresa tra i 13 e i 15 anni. Alcuni sono stati identificati. Di altri è rimasta solo qualche traccia informatica. Segnalazioni di genitori hanno poi provocato l’intervento della polizia. L’uomo è reo confesso e il processo si terrà con la formula del rito abbreviato. Le parti, riferisce sempre la Rsi, hanno concordato una pena di cinque anni di carcere e un trattamento ambulatoriale di tipo psichiatrico, così come indicato dal perito psichiatrico. Alla Corte la decisione se accettare o meno questa soluzione.

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