Tresa, disavanzo di mezzo milione nei conti 2021

Nell’ultima seduta dell’anno, il Consiglio comunale di Tresa, presieduto da Mauro Zoccatelli, ha approvato all’unanimità il conto consuntivo 2021 del Comune nella forma unificata, che chiude con un disavanzo d’esercizio di 498mila franchi, disavanzo che – sottolinea il messaggio municipale – potrà essere sopportato dal capitale proprio attestato a consuntivo, al 31 dicembre 2020, a 9 milioni di franchi. Il preventivo 2022 “sarà invece presentato con la valutazione e gli equilibri di un Comune unico e con obiettivi unificati, come ha disposto il Consiglio di Stato, a partire dal 1° gennaio 2022. Il Comune Tresa sarà un Comune unico anche a livello fiscale. Inoltre, la novità importante sarà il passaggio della tenuta della contabilità comunale al modello di contabilità armonizzato di seconda generazione (MCA2)”.

Sì anche all’implementazione del sistema di gestione del Comune

All’unanimità, il Legislativo ha pure dato luce verde a un credito d 126mila franchi per l’implementazione del sistema di gestione documentale e mappatura processi con la relativa connessione al gestionale del Comune GeCoTi. E ancora: le modifiche degli statuti dei Consorzi approvvigionamento idrico del Malcantone, Depurazione acque della Magliasina e Protezione civile Lugano Campagna; il messaggio municipale accompagnante la richiesta di ratifica di un credito di 110mila franchi per lo spostamento della sezione della scuola dell’infanzia e della messa in sicurezza del centro scolastico del quartiere di Ponte Tresa. Accolta inoltre l’adozione del nuovo Regolamento comunale concernente gli incentivi per l’efficienza energetica e l’impiego di energie rinnovabili. Quale delegato per Tresa nel Consorzio per l’approvvigionamento idrico del Malcantone è stato nominato Christian Andina, in sostituzione di Luca Andina. Sono stati approvati due documenti importanti per il nuovo Comune di Tresa: il Regolamento comunale del Comune di Tresa e il Regolamento organico dei dipendenti del Comune di Tresa. Il Municipio ha infine risposto a due interpellanze, una sull’organizzazione delle sedute del Consiglio comunale e sulla promozione della conoscenza del territorio del nuovo Comune e l’altra in merito al progetto Prometheus. Il Municipio ha risposto alle molte domande poste su Prometheus e ha infine concluso di non voler aderire al progetto poiché sprovvisto di base giuridica e soprattutto per gli obiettivi “poco chiari e non misurabili”.