Lugano

Lis, via libera (con modifiche) agli statuti

La Commissione delle petizioni propone alcuni aggiustamenti al testo municipale

Ti-press
28 novembre 2021
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La Commissione delle petizioni del Consiglio comunale ha approvato, con delle precisazioni, la modifica dello statuto dell’Ente Lugano istituti sociali, che gestisce per esempio case anziani e nidi d’infanzia. Le modifiche vanno a maggiormente tutelare i dipendenti, passati dallo statuto di dipendente del Comune a quello di dipendente del Lis, sia pure ‘parificato’ a un comunale.
Vengono così modificati alcuni articoli rispetto a quanto proposto dal messaggio municipale. Per esempio dove il testo del messaggio prevede che “Il Regolamento – dei dipendenti – è adottato dal Consiglio comunale di Lugano e confermato dal Consiglio di amministrazione dell’Ente. Le successive modifiche, da attuarsi nel caso di modifiche del Roccl competono al Consiglio di amministrazione”. “In occasione dell’audizione della Commissione delle petizioni del 12 ottobre 2021 – osserva la Commissione, nel rapporto redatto da Raoul Ghilsetta – con i signori Lorenzo Quadri, Marco Jermini, Deborah Moccetti Bernasconi (membri del Cda Lis) e il direttore Paolo Pezzoli, è stato chiarito che non si vuole andare in questa direzione, ma al contrario si vuole velocizzare la ripresa nel Rocis dei cambiamenti decisi dal Consiglio comunale di Lugano. Come legislatore comunale spetta infatti al Consiglio comunale di Lugano decidere tanto il contenuto del Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori della Città di Lugano (Roccl), quanto il contenuto del Regolamento organico delle collaboratrici e dei collaboratori dell’Ente Lugano istituti sociali (Rocis): e questo sia nella fase del varo iniziale, sia nelle fasi successive di modifica dei due Regolamenti organici".
Pertanto la Commissione petizioni ha riformulato il capoverso in questione nel seguente modo: “Il testo iniziale del Regolamento è adottato dal Consiglio comunale di Lugano. Successivamente eventuali modifiche del Roccl dovranno essere integrate nel Regolamento da parte del Consiglio di amministrazione”. Oltre ad aggiungere le ‘collaboratrici’ ai ‘collaboratori’ nel testo del regolamento, la Commissione ha introdotto la ratifica formale e finale delle assunzioni di personale che non fa parte della gerarchia da parte del Consiglio d’amministrazione, ritenuto che l’intera procedura per il resto competa alla Direzione. Una delega, quella concessa alla direzione, volta a effettuare assunzioni urgenti di personale. Il nuovo articolo si presenta così: “L’intera procedura, compresa la decisione di assunzione, di tutto il personale dell’Ente è di competenza della direzione, riservata la ratifica del Consiglio di amministrazione. Fanno eccezione le decisioni di assunzione del direttore, dei suoi diretti subordinati e dei capi, di esclusiva competenza del Consiglio di amministrazione”. Con questi emendamenti, la Commissione propone al Consiglio comunale di approvare la revisione degli statuti.

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