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Violenza domestica, il potere dell’arte scenica per prevenire

Dal 9 dicembre il Teatro Pan di Lugano porterà nelle scuole il nuovo Video teatro forum, ‘Tutto sotto controllo’. L‘attrice Cinzia Morandi spiega come

Scene da situazioni di conflitto
14 novembre 2021
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Quale miglior modo per prevenire la violenza se non tematizzandola attraverso l’arte scenica? La crescente esplosione dei conflitti è sotto gli occhi delle statistiche e i ripetuti casi di cronaca da tempo suonano l’allarme. Violenza domestica, ma anche violenza di genere negli adolescenti in coppia e non. Sono queste le problematiche che cerca di porre al centro il nuovo Video teatro forum del Teatro Pan di Lugano, intitolato ’Tutto sotto controllo’. Una nuova forma di teatro – tra scena e video – che dal 9 dicembre (la prima sarà al Centro professionale sociosanitario di Lugano) entrerà nelle scuole per gli allievi di quarta Media e delle scuole superiori (licei e scuole professionali).

Ispirati dall’oppresso di Augusto Boal

A capo del progetto, Cinzia Morandi, attrice e direttrice artistica del Teatro Pan, che spiega la natura del progetto: «Noi veniamo dal modello del Teatro dell’oppresso di Augusto Boal, con un format particolare dove vengono rappresentate in uno spazio delle scene di vita quotidiane che vedono all’interno un oppressore e un oppresso. Quando lo spettatore vede qualcosa che lo urta o non gli piace, alza la mano e suggerisce come dovrebbe svolgersi la scena, impersonando poi il ruolo dell’oppresso. La pandemia ha limitato il teatro in presenza nelle scuole. E così abbiamo avuto l’idea di riprendere le scene con la telecamera. Ne è nato un video, che tratta la tematica della violenza domestica e della violenza di genere e che si sviluppa, come il primo Video teatro Forum ‘Di tutti i colori’ che avevamo incentrato sul razzismo, la xenofobia e l’integrazione. Il nuovo lavoro si compone di un video che contempla tre episodi per un totale di 20 minuti. Durante la visione in classe si apre il dibattito accompagnato dalla figura del ’joker’-moderatore che stimola interventi e riflessioni sul tema. In aggiunta al video, ma rimanendovi collegati, proponiamo inoltre un’attività teatrale, nella forma del gioco, che tocca la sfera delle emozioni».

Evidenzia Cinzia Morandi: «Come abbiamo potuto sperimentare con il primo Video teatro Forum, che è già approdato in più di 100 classi e la cui presentazione prosegue, la proposta nelle scuole diventa un valido spunto di riflessione che vede un’interazione degli allievi. Non cerchiamo soluzioni ma alleniamo la mente a pensare. Non andiamo nelle scuole per proporre una morale, bensì per stimolare i giovani nella riflessione. Si va in profondità». Prosegue la responsabile del progetto: «Il nuovo lavoro è appena stato presentato, con un ottimo riscontro di apprezzamento, ai responsabili dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra uomo e donna, della Divisione dell’azione sociale del Dipartimento della sanità e socialità e di alcune Fondazioni. Tutti enti che hanno sostenuto e seguito passo a passo la realizzazione della nuova opera, collaborando attivamente e fornendo una supervisione da specialisti della delicata materia trattata».

Il tema di ‘Tutto sotto controllo’, oltre alla violenza domestica, pone l’accento sulla violenza di genere negli adolescenti. «Esatto. In questo nuovo Video teatro forum abbiamo scelto di trattare tre situazioni, non collegate fra loro. Da una parte si affronta la violenza in casa, ponendo il focus su cosa succede quando si verifica la violenza psicologica sulla donna. Si mette inoltre in scena l’oppressione di tipo economico. Non c’è comunque nessuna scena di violenza fisica. Ma è quella più ‘sotterranea’ che ci si propone di analizzare. Un altro episodio pone lo spettatore di fronte a una situazione limite, dove ci si interroga se sia o meno necessario allertare la polizia».
Il progetto – informa la nostra interlocutrice, che ha ricoperto uno dei ruoli di attrice (nel video compaiono dieci attori e una voce fuori campo) – si proporrà nuovamente come mediatrice nelle scuole durante la presentazione del video. L’opera è stata sostenuta dalla Confederazione e avrà una durata di tre anni. «La nostra intenzione è quella di tradurre il video in francese e di proporlo nei Cantoni della Svizzera romanda».

Il Teatro Pan di Lugano, fondato nel 1975, e guidato per un’intera vita da Vania Luraschi, deceduta nel luglio 2019, ha prodotto sempre sul tema della violenza domestica uno spettacolo messo in scena per la prima volta all’ultimo Fit Festival di Lugano e tratto da ‘Il libro di tutte le cose’ di Guus Kuier che sarà riproposto il 23 gennaio prossimo al Teatro Sociale di Bellinzona. «Il nostro gruppo di teatro – osserva Cinzia Morandi – cerca di lavorare nell’ambito socioculturale, non solo dunque nel mondo artistico, toccando temi di attualità che portino alla riflessione».

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