Luganese

Lugano, barriere architettoniche da eliminare

Interpellanza chiede di intervenire al crematorio e con linee direttive più incisive per ovviare alle situazioni discriminanti per i disabili

Alcuni servizi (non solo pubblici) sono ancora di difficile accesso (Ti-Press/Archivio)
14 giugno 2021
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"Quando l'accessibilità è ancora un lusso – le barriere architettoniche" è il titolo emblematico dell'interpellanza presentata dal gruppo Ps- Pc in Consiglio comunale a Lugano (prima firmataria Mattea David). Una questione annosa nella città di Lugano che ha peraltro compiuto passi avanti per ridurre questi svantaggi dovuti alla mala‐progettazione. Secondo i firmatari dell'interpellanza, però, "col trascorrere del tempo si è però assistito a un lento adagiarsi senza andare a indagare per poi risolvere ulteriori situazioni di disparità e disagio. In questo periodo di pandemia con un inevitabile (purtroppo) aumento delle sepolture, le persone con disabilità motorie non hanno potuto accedere al crematorio di Lugano". Da qui e dalla precedente interrogazione presentata nel febbraio 2020 dai consiglieri comunali Plr Toscanelli Paolo, Nacaroglu Rupen e Rossi Peter, muovono le domande al Municipio al quale viene chiesto di censire tutti gli edifici pubblici che ancora presentano barriere architettoniche, se non sia il caso di definire delle linee direttive più incisive circa l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni, quando si potrà ovviare a questo disagio e svantaggio e quale sia l'impatto l’impatto delle barriere architettoniche sull’immagine generale della città di Lugano.

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