Luganese

Canobbio alza la guardia contro il Molino

Il Municipio contro il ritorno del centro autogestito sul suolo comunale

Ti-press
16 aprile 2021
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Ha decisamente allarmato autorità comunale di Canobbio una notizia di stampa apparsa sul Corriere del Ticino, secondo cui tra le varie ubicazioni di una nuova sede del centro sociale autogestito - sotto sgombero all'ex Macello di Lugano - alcune che porterebbero alla zona della Stampa. Dove erpaltro si trovava la sede del 'Molino, presso l'ex grotto del Maglio. "Innanzitutto, a scanso di equivoci, vogliamo fin da subito precisare che il Municipio di Canobbio non accetterà nel modo più assoluto l’autogestione sul proprio Comune. Possibilità del tutto impraticabile, che sconcerta e che suona come un grave affronto nei confronti del nostro Municipio e della popolazione di Canobbio, che hanno dovuto subire per quasi cinque anni una situazione di gravissimo disagio senza il minimo sostegno da parte dei Comuni vicini" si legge in una lettera spedita dal Municipio di Canobbio a quellodi Lugano.

"Non ci sembra per niente corretto e poco rispettoso il vostro agire, (tanto più in questo periodo elettorale e tenuto conto che da anni intratteniamo degli ottimi rapporti e collaborazioni con importanti cantieri in comune), il voler indicare, tra l’altro attraverso i media, come eventuale alternativa all’autogestione ancora l’area del Maglio e mettere così il nostro Esecutivo in grave difficoltà, in particolare dopo che i rispettivi Consigli Comunali hanno da poco votato il credito per l’importante progetto sportivo ricreativo in questa zona, che non si concilia nel modo più assoluto con questa opzione. Vogliamo credere si tratti di una scivolata in tempo di elezioni, perché il nostro Comune vuole guardare al futuro, per il bene dei propri cittadini, e non certo al passato".

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