Luganese

Lugano, cantiere via Cortivo: sorpasso da 600'000 franchi

Il Municipio torna in Consiglio comunale per i parcheggi Riva Bianca. Diversi imprevisti durante i lavori, fra i quali l'assenza di roccia in alcuni punti

I parcheggi Riva Bianca di via Cortivo a Castagnola prima dei lavori (Ti-Press)
15 marzo 2021
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Un sorpasso di 600'000 franchi. I posteggi Riva Bianca di via Cortivo a Castagnola sono costati all'ente pubblico 2,8 milioni invece di 2,2, come richiesto dal Municipio e approvato dal Consiglio comunale nel 2017. A dirlo è l'esecutivo luganese, che chiede infatti un ulteriore credito al legislativo per coprire i costi supplementari sostenuti per rimettere a posto il parcheggio – riaperto il 23 dicembre scorso – posizionato tra Villa Heleneum e l'imbocco del Sentiero di Gandria. “Il superamento dei costi – si legge nel messaggio – è ritenuto giustificato dalla necessità di reagire in tempi brevi a situazioni imprevedibili e potenzialmente pericolose per lo svolgimento del cantiere e per la sicurezza di persone e cose, nonché di consegnare a fine lavori una struttura rispettosa delle normative vigenti anche per le opere adiacenti”. Il cantiere, stando a nostre informazioni, è stato seguito dal Dicastero servizi urbani condotto dal vicesindaco Michele Bertini.

La roccia che non c'è

La prima ragione del sorpasso di spesa è riconducibile alla “pressoché totale assenza di roccia all'interno della sezione di scavo”. Un imprevisto che ha implicato di procedere a tappe ridotte con il sostegno della parete e del sovrastante muro a secco esistente “mediante importanti opere di sottomurazione con l'ausilio di ancoraggi passivi”. Una necessità non solo operativa, ma anche legata all'incolumità degli operai del cantiere e in generale dei passanti. La mancanza di roccia inoltre, avrebbe comportato anche la necessità di fornitura di materiale necessario a realizzare un terrapieno a lago – quale piano di appoggio per il cantiere ma anche come protezione del manufatto dall'acqua al termine dei lavori –, che inizialmente si pensava di poter ricavare direttamente dagli scavi spaccando la roccia... che non è stata trovata. Un modus operandi che tuttavia ha inciso sia sulla tempistica – con lavori prolungatisi per circa cinque settimane –, sia sugli oneri di progettazione e quindi sui costi di costruzione finali. Dei 600'000, 190'000 franchi sono quindi riconducibili alla questione roccia.

Adeguate strutture adiacenti

Durante i lavori di scavo del terrapieno inoltre, è stato riscontrato un inquinamento del materiale “non dovuto al cantiere” che ha comportato lo smaltimento speciale del materiale e il coinvolgimento di uno specialista: 23'000 franchi. Altri 106'500 franchi sono necessari perché sono stati effettuati approfondimenti architettonici su scale e parapetti al fine di ottenere una soluzione esteticamente migliore. Inoltre, sia su via Cortivo sia sulla via di accesso a Villa Heleneum sono state effettuate opere non previste ma necessarie, relative ad esempio alle canalizzazioni e alla sistemazione della pavimentazione, per un totale di 170'000 franchi. I restanti 110'000 franchi circa, infine, sono relativi a diverse voci di spesa (dall'impianto elettrico all'approdo pubblico, passando per l'approvvigionamento dell'acqua potabile): “Prestazioni resesi necessarie per adeguare la struttura esistente alle attuali normative vigenti e alle rinnovate esigenze dell'utenza”.

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