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A Bissone Ludwig Grosa pronto a correre per il Municipio

L'ex sindaco, condannato nel 2016 per abuso di autorità e falsità in documenti, sta pensando a una propria lista per l'elezione nell'Esecutivo

Scendo in campo
(TI-PRESS)
20 gennaio 2021
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A volte ritornano. Ludwig Grosa, 54 anni, l'ex sindaco di Bissone finito nella bufera nel 2012 dopo il suo arresto mentre ricopriva la massima carica comunale e condannato in via definitiva nel gennaio 2016 a 6 mesi di carcere sospesi con la condizionale per abuso di autorità, falsità in documenti, coazione tentata e consumata, istigazione alla falsità in documenti e ingiuria in margine al suo ruolo di intermediario nella compravendita di un terreno a Bissone, è pronto a presentare una propria lista per il Municipio, con i relativi proponenti. La notizia circola da stamane nel paese lacuale, dove Grosa ha già avviato decisivi passi per depositare in Comune, entro il termine ultimo di lunedì 8 febbraio, alle 18, la propria candidatura. «Mi è stato chiesto, qualcuno mi ha detto, 'ricandidati' e se uno chiede e ti mostra interesse, mi fa anche piacere rimettermi a disposizione per la comunità» - dichiara a 'laRegione' l'ex sindaco di Bissone, che aggiunge: «Comunque vediamo. Vediamo cosa succede. L'8 febbraio è ancora lontano, lì prenderò la decisione. Per il momento la lista non è ancora depositata». Servono dieci proponenti. Come si chiamerà la lista? «Vediamo. Non c'è ancora il nome. Magari il nome uguale, 'Nuova Bissone'. Ma c'è ancora un po' di tempo. Poi la lista si può anche ritirare». A proposito, che fine ha fatto la sua vecchia lista, esiste ancora o si è estinta? «'Nuova Bissone' non esiste più. Non c'è più. Diciamo, però, che è rimasto un gruppo, le stesse persone che c'erano prima». 

"La mia fedina penale è pulita"

Rimane tuttavia poco chiaro se l'ex sindaco, eletto a Bissone per due legislature consecutive, possegga i requisiti per la presentazione della propria candidatura, la quale dovrà essere accompagnata da un casellario giudiziale immacolato. Sarà a tal proposito il Municipio - che potrà, se lo riterrà necessario, chiedere lumi alla sezione degli Enti locali - a dover chinarsi sulla validità o meno della candidatura. «La mia fedina penale è pulita» - sottolinea Ludwig Grosa. «Ci mancherebbe, sono passati dieci anni dai quei fatti». A ben guardare cinque: la sua condanna risulta definitiva a partire dal gennaio 2016. 

Grosa contro tutti

Intanto, il probabile nuovo sfidante dovrà vedersela con le altre liste in campo e con gli attuali municipali uscenti, che, secondo nostre informazioni, si ricandideranno alle elezioni del 18 aprile. A cominciare dal sindaco in carica, Andrea Incerti, il quale, dopo cinque anni a capo dell'Esecutivo, consegna alla popolazione un Comune sano finanziariamente, dopo aver ereditato cifre da 'profondo rosso'. Il bilancio consuntivo 2020 chiude con un avanzo di esercizio di poco meno di 100 mila franchi e, ad aprile, prima che questa lunga legislatura giunga al termine e prima del rinnovo dei poteri comunali, sarà sottoposto ai voti del Consiglio comunale. Incerti sarà nuovamente in corsa nella lista unica formata da Ppd, Ps, Verdi e Indipendenti, così come Ugo Ballinari. Altra lista sulla scacchiera comunale è quella del Plr, con ancora in corsa il vice-sindaco, Claudio Testorelli. Il municipale Marco Taminelli sarà pure della partita nella lista unica, Lega-Udc-Indipendenti, unitamente a Ruth Odel Lavanzini. E la quarta lista, con una nuova compagine in corsa per la stanza dei bottoni si appresta appunto ad essere quella di Ludwig Grosa, la cui vicenda giudiziaria nella legislatura 2012-2016 aveva dominato la scena politica locale. Una vicenda nella quale erano stati coinvolti, per la ristrutturazione del Lido comunale di Bissone, anche l'ex vice sindaca e l'ex segretario comunale, poi in ultima analisi prosciolti da ogni accusa.
Nel suo decreto d'accusa - mai impugnato da Ludwig Grosa, difeso dall'avvocato Filippo Ferrari - l'allora procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi, titolare dell'inchiesta, aveva evidenziato che "la pena è potuta essere contenuta in sei mesi sospesi in quanto nella fattispecie non è stato arrecato danno alla collettività". L'inchiesta era partita con numerosi capi d'imputazione nei confronti di Grosa, ma poi si era in buona parte sgonfiata. 
Grosa, si ricorderà, dopo le sue dimissioni dalla carica di sindaco, un ritorno in politica lo aveva già compiuto, facendo ingresso in Consiglio comunale. Insomma, l'arena politica di Bissone appare destinata ad animarsi. In queste ore, nel Comune di Borromini, la notizia che dal passato potrebbe calarsi nuovamente nel presente politico l'ex sindaco, sta circolando insistentemente. In paese si vocifera persino di una quinta lista. La domanda: Grosa avrebbe chance di entrare in Municipio? Secondo molti osservatori la risposta è affermativa.    

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