Luganese

Aeroporto di Lugano, matrimonio fra due concorrenti

L'unione fra la Moov Airways Ag (che ha ritirato la propria domanda) e la Skn Haryana City Gas Distribution Private Limited riduce le offerte a sei

Una veduta notturna dello scalo risalante a inizio 2020 (Ti-Press)
30 dicembre 2020
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È stato celebrato un 'matrimonio' fra due dei gruppi che hanno manifestato interesse per la gestione privata dell'aeroporto di Lugano-Agno. L'unione fra la Moov Airways Ag (che nel contempo ha ritirato la propria domanda) e la Skn Haryana City Gas Distribution Private Limited riduce le offerte a sei e rafforza la loro candidatura unica. La comunicazione ufficiale è giunta sul tavolo del Municipio lunedì scorso. I due gruppi hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (esteso alla sua futura entità locale che sarà responsabile della gestione dell'aeroporto). La firma di questo documento rappresenta una partnership formale. L'accordo promosso da Satish Chopra, presidente della Skn Haryana City Gas Distribution Private Limited, massimizza la naturale sinergia tra le due società nel processo di "Call for Interest" come partner. Gli altri cinque concorrenti, lo ricordiamo, sono:"Amici dell’aeroporto" (capofila Sir Lindsay Owen-Jones rappresentato dall’avvocata Giovanna Masoni Brenni, partecipanti Ceresia Holding Sa e Investindustrial Services Sa facente capo alla famiglia Bonomi); Cordata Marending-Artioli and Partner (Rolf Marending/Stefano Artioli); H24 Sa (Fabio De Luca);. Northern Lights Ag (Damian Hefti/Andrea Burkhardt); e il Team Lug (Raffaella Meledandri/Nicola Brivio).

Candidatura rafforzata

La partnership unisce un team con una vasta esperienza nello sviluppo, conformità e gestione aeroportuali che, al suo attivo, ha già investimenti significativi, a un team con comprovata esperienza nell'avvio e nelle operazioni di coinvolgimento di compagnie aeree, collegando i punti per fornire voli di linea e movimenti di passeggeri che si tradurranno nelle entrate necessarie per sostenere l'attività e per portare l'aeroporto nel suo futuro. Skn Haryana City Gas Distribution Private Limited, attraverso la sua entità locale, sarà l'ente a ricevere il diritto di superficie dei terreni e la concessione aeroportuale diventando l'Autorità Aeroportuale di Lugano. La  Moov Airways Ag, invece, è il partner che implementerà i propri servizi aerei da Lugano con sede centrale e aeromobili basati sull'aeroporto. Questi sono i piani comunicati al Municipio di Lugano e al gruppo di lavoro Lugano Airport coordinato da Tiziano Ponti che, dal canto suo, si limita a confermare l'informazione senza entrare nel merito. Le sei offerte sono tuttora sono la lente, dice a laRegione Michele Foletti titolare del Dicastero finanze (che include la gestione temporanea dello scalo fino al passaggio in mani al gruppo privato che verrà scelto): «Dovremmo essere in grado di presentare al Municipio il rapporto del gruppo di lavoro il prossimo 7 gennaio, con le spiegazione delle valutazioni». La procedura di scelta come proseguirà? «Dipenderà dal risultato dell'analisi, poi l'esecutivo allestirà il messaggio per chiedere al Consiglio comunale l'autorizzazione per stare in trattativa con uno, due o tre gruppi - risponde Foletti -. Nel caso fosse individuato più di un concorrente, ci sarebbe una selezione successiva e la richiesta di ratifica al legislativo, alla quale ne seguirà un altra per la presentazione dei contratti». Contratti di che tipo? «Si tratta del diritto di superficie e del contratto per gestire la concessione federale» riferisce il municipale.

L'assemblea Lasa ratifica i conti 2019

Nel frattempo, si è tenuta l'assemblea di Lugano Airport Sa (Lasa) che ha ratificato i conti consuntivi 2019 e dato 'scarico' al Consiglio di amministrazione (che a causa dello stato di necessità ordinato dal Consiglio di Stato la scorsa primavera era stata rinviata). Un'assemblea che è stata oggetto del battibecco fra Foletti e la capogruppo Plr in Consiglio comunale Karin Valenzano Rossi nell'ultima seduta di legislativo di lunedì 21 dicembre. Formalmente, però, non è stata formulata la proposta di rinvio dell'assemblea per consentire al Consiglio comunale di dare istruzioni al rappresentante della Città, né inserito l'ordine del giorno della stessa. Sempre in primavera era invece stata decisa la messa in liquidazione della società con la nomina di Emanuele Stauffer come liquidatore.

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