Luganese

Mercatino di Lugano causa di assembramenti? 'Non è vero'

L'Associazione artigiani del Ticino: 'Misure efficaci. In piazza Riforma solo pseudo-assembramenti che non dipendono dalle bancarelle in piazza Manzoni'

Una delle immagini dei 'pseudo-assembramenti' (Ti-Press)
16 dicembre 2020
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Il mercatino di Natale di Lugano "è un capro espiatorio". L'Associazione artigiani del Ticino non ci sta a veder additate le bancarelle natalizie in piazza Manzoni come causa degli assembramenti di persone osservati nel fine settimana. "Non comprendiamo come su parte della stampa e come sui social, solo avendo visto poche fotografie parziali di piazza Riforma, si possa sostenere che il Mercatino di Natale di Lugano sia il catalizzatore e la causa della presenza di assembramenti nei cinque bar/ristoranti attorno all’albero di Natale". L'associazione non ci sta e ridimensiona anche quanto visto nella vicina piazza Riforma, definendoli "pseudo assembramenti (ma ve la ricordate la piazza Riforma quando è piena?)". Ribadisce inoltre che "tutte le misure prese per entrare nel villaggio Natalizio sono state attuate e sono risultate fin’ora molto efficaci". Il problema è dunque da cercare altrove.

L'evento, ricorda l'associazione, "è un’occasione importante" per chi "con l’artigianato vive". Lo è ancora di più quest'anno, visto che "sono state annullate oltre il 90% delle più importanti occasioni per vendere" i prodotti.

L'invito – esteso a tutti, ma che va in particolare al Municipio di Lugano, il quale discuterà della vicenda domani, giovedì – è quello di "vedere con occhio critico e imparziale la situazione".

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