Luganese

Accoltellamento alla Manor, l'Udc: 'Sessione straordinaria'

Il partito vuole revocare il passaporto a chi ha doppia nazionalità ed è sospettato di jihadismo. Gobbi chiede più strumenti legislativi nella prevenzione

Il consigliere nazionale Thomas Aeschi (Foto Keystone)
25 novembre 2020
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Mentre i contorni del grave fatto di sangue avvenuto ieri a Lugano sono tutti ancora da definire, l'Unione democratica di centro (Udc) si porta avanti. Il partito infatti ha già chiesto di indire una sessione straordinaria del Consiglio nazionale incentrata sul terrorismo islamico a margine della sessione invernale di dicembre. Fra i temi che si vorrebbero affrontare, ha fatto sapere il capo del gruppo parlamentare democentrista Thomas Aeschi, vi è la revoca del passaporto ai cittadini con doppia nazionalità sospettati di jihadismo e il divieto per gli svizzeri radicalizzati di tornare in Patria. 

La richiesta dovrà essere ora discussa e, eventualmente, approvata dall'Ufficio del Nazionale. In genere le sessioni straordinarie sono programmate il mercoledì dell’ultima settimana di sessione ordinaria, che a dicembre cadrebbe il 16, dove però è già prevista un'altra sessione straordinaria sul tema dell’accordo quadro con l’Unione europea. Anche questa chiesta dall’Udc.

Dal canto suo, il presidente del governo ticinese Norman Gobbi si è rammaricato oggi al radiogiornale delle 12.30 della Rts del fatto che il sistema legislativo non permetta di mettere determinati soggetti sotto controllo o in stato di fermo a titolo precauzionale. Secondo Gobbi, i direttori cantonali della giustizia hanno già chiesto di rafforzare le leggi federali in questo senso, "in quanto si devono avere anche gli strumenti per intervenire nella prevenzione".

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