Il sindaco Roberto Canesi: "Continueremo a sollecitare un'urgente soluzione delle questioni aperte che devono passare da uno scambio di lettere tra Italia e Svizzera".

Su richiesta del sindaco di Campione d’Italia, Roberto Canesi, si è svolta una riunione interministeriale in modalità videoconferenza, coordinata dal viceministro all’Economia e Finanze Antonio Misiani, dedicata alle problematiche dell'exclave italiana in territorio svizzero. All’incontro hanno partecipato, oltre al primo cittadino campionese, il sottosegretario agli Affari Esteri Ivan Scalfarotto, il viceministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni, il sottosegretario all’Interno Antonio Variati, il segretario generale agli Affari Esteri Elisabetta Belloni, il direttore dell’Agenzia delle Dogane Marcello Minenna, il direttore della Motorizzazione Civile Alessandro Calchetti e i dirigenti delle principali amministrazioni interessate (compresi Ministero dell’Ambiente e dei Trasporti e Regione Lombardia).
In particolare, sono stati approfonditi i temi derivanti dall’inclusione del territorio del Comune di Campione nel territorio doganale dell'Unione europea dal primo gennaio scorso e le criticità sui servizi erogati ai cittadini; criticità fortemente acuite dalle due ondate di pandemia che hanno colpito l'Italia, e il resto del mondo, la primavera scorsa e in queste settimane. Il sindaco ha sottoposto alcune questioni specifiche, tra cui il problema dell’equilibrio di bilancio, il tema delle automobili con targa svizzera e le patenti svizzere per i residenti, lo smaltimento dei rifiuti, la questione dell’imposta locale sul consumo, la sicurezza e lo sviluppo economico del territorio.
Dall’articolata discussione è emerso un impegno congiunto delle amministrazioni coinvolte per cercare soluzioni condivise e tempestive, che vadano incontro alle esigenze dei cittadini di Campione, nel rispetto del quadro normativo italiano ed europeo. «L’amministrazione comunale – ha dichiarato a 'laRegione' Canesi – continuerà a sollecitare una urgente soluzione delle questioni aperte per Campione, che necessariamente, per quanto concerne targhe e smaltimenti, al di là delle criticità di carattere doganale ed europeo, non possono che passare, al momento, da uno scambio di lettere tra Italia e Svizzera. Per quanto concerne invece la questione della riapertura del casino’, l’amministrazione comunale, pur continuando ad effettuare verifiche e sondaggi, è in attesa del deposito della sentenza da parte della Corte di Cassazione, alla luce della quale potrà essere concretamente iniziato il conseguente percorso».