Luganese

Incendio di Pregassona, palazzina giudicata inagibile

Perizie in corso. Un'altra notte alla Pci di Cadro per una decina, altri da conoscenti. Uno degli inquilini in osservazione al Civico

La palazzina di via Roncobello 12
(Fotoservizio Rescue Media)
15 ottobre 2020
|

Un inquilino ospedalizzato e posto precauzionalmente in osservazione per sintomi di intossicazione e cinque dimissioni. È questo il bollettino medico dell'incendio scoppiato stanotte intorno alle 03 in uno degli appartamenti al secondo piano della palazzina di via Roncobello 12 a Pregassona per cause sulle quali gli inquirenti della polizia scientifica stanno tuttora facendo luce, con rilievi in corso anche nel pomeriggio. S'indaga in tutte le direzioni, compreso l'incendio doloso sprigionatosi da sigarette o candele lasciate accese. 

Intanto, lo stabile è stato giudicato inagibile da due ingegneri incaricati dall'Ufficio tecnico della Città di Lugano di allestire altrettante perizie sia per quanto riguarda i vapori sia per quanto attiene la statica della palazzina. In questo momento, un rientro negli appartamenti sarebbe nocivo per la presenza di vapori prodotti dalla combustione dell'incendio. Per questo motivo è stato creato un gruppo di lavoro composto dalla immobiliare dello stabile e dagli Istituti sociali di Lugano. Gli appartamenti di via Roncobello 12 sono occupati in buona parte da utenti dei servizi sociali. Dopo che questa notte, 17 degli inquilini sono stati ospitati dalla Protezione civile di Lugano Città a Cadro, guidata dal comandante Aldo Facchini, la prossima notte - ma non è escluso anche quelle dei prossimi giorni - dieci persone rimarranno alloggiate alla Pci. I rimanenti inquilini hanno invece trovato l'ospitalità di conoscenti e parenti. Nel frattempo la immobiliare si sta adoperando per mettere a disposizione degli sfollati entro i prossimi due giorni appartamenti in uno stabile situato nelle vicinanze di quello in via Roncobello. 

Completamente danneggiato l'appartamento al centro del rogo

Completamente danneggiato l'appartamento al secondo piano dal quale si sono sprigionate le fiamme. Il balcone dell'appartamento è completamente annerito e tutte le finestre spalancate per allontanare l'odore acre del fumo ancora intenso. La palazzina, beige chiara, costruita a metà degli anni Settanta, contempla complessivamente 22 appartamenti, dove questa notte intorno alle 3 è divampato un incendio. L'appartamento, abitato da una coppia sulla trentina, è stato completamente avvolto dalle fiamme. 

Stanotte i pompieri di Lugano, guidati da Fabrizio Campana, sono intervenuti in due distinti turni impiegando una ventina di uomini. Un ampio dispiegamento di forze è stato necessario per salvare gli inquilini degli appartamenti, non tutti abitati: il vano delle scale era avvolto dal fumo e pertanto i vigili del fuoco sono stati determinanti per trarre in salvo le persone - tra loro anche alcuni anziani. I diciassette inquilini sono stati liberati dal pericolo, così pure numerosi gatti.  Sei persone sono state trasportate all'ospedale dalla Croce Verde per sintomi di intossicazione. Mentre gli altri undici inquilini sono stati trasportati con i furgoni della Protezione civile di Lugano Città nella sede di Cadro, dove hanno potuto trascorrere la notte. Lo stabile, la cui costruzione si presenta su due blocchi 'gemelli' collegati dalle scale interne, rimane sbarrata per disposizione della polizia. Lo stabile è situato in una zona densamente abitata, ma fortunatamente stanotte le fiamme sono state domate tempestivamente dai pompieri cittadini, escludendone la loro propagazione. Sarebbero tre gli appartamenti del secondo piano in cui si stanno concentrando le principali indagini della polizia scientifica.

A seconda della gravità dello stato dello stabile al centro dell'incendio, al vaglio dei periti, dipenderà il periodo di allontanamento forzato dagli appartamenti. Intanto, ieri, diversi inquilini hanno richiesto di poter recuperare i propri effetti personali (borsellino e documenti) e medicamenti. Una richiesta esaudita dai coordinatori dell'incendio. 

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE