Luganese

Il Wef non arriverà a Lugano: scelto il canton Nidvaldo

La città ticinese è stata 'battuta' in finale dal Bürgenstock, montagna affacciata sul Lago dei Quattro cantoni.

Bürgenstock (Keystone)
7 ottobre 2020
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Non a Lugano ma sul Bürgenstock. L'anno prossimo il Forum economico mondiale (Wef) non sbarcherà sulle rive del lago Ceresio, in lizza tra le finaliste, ma nella Svizzera centrale, e più precisamente sulla montagna (e nel contempo anche località) che siaffaccia sul Lago dei Quattro Cantoni. Lo hanno indicato gli organizzatori. L'edizione 2021 si svolgerà dal 18 al 21 maggio.

Di regola l'appuntamento che riunisce una volta all'anno quella che viene considerata l'élite politico-economica del pianeta si tiene a Davos. Come però noto da metà settembre, i promotori hanno scartato la cittadina retica, cercando un'alternativa. Alla fine erano rimasti in lizza Bürgenstock, nel canton Nidvaldo, e Lugano. L'ha spuntata la prima, che offre diversi alberghi, residence e ristoranti in una zona relativamente discosta.

'The Great Reset'

L'evento si terrà se potrà essere garantita la salute e la sicurezza dei partecipanti e della popolazione locale, sottolineano gli organizzatori. Avrà come motto "The Great Reset", il grande ripristino. Si tratta insomma di ridisegnare il mondo nell'era del post-Covid. I visitatori di Bürgenstock potranno inoltre collegarsi in modo telematico con altri interessati, in 400 località mondiali.

Il caso vuole che reset sia peraltro una parola con una storia politica già ben delineata in Svizzera: prima della sua elezione in governo, nel settembre 2017, il consigliere federale Ignazio Cassis aveva infatti parlato della necessità di premere un tasto con una dicitura di tal tipo in materia di rapporti con l'Ue, una dichiarazione che gli aveva apportato il sostegno dell'UDC per entrare - appunto - nella stanza dei bottoni.

Si torna a Davos nel 2022

Tornando al Wef in senso stretto, l'evento sul Bürgenstock dovrebbe avere comunque un carattere unico. L'appuntamento annuale è atteso di nuovo a Davos nel 2022, dove peraltro il prossimo gennaio - mese tradizionale del forum - è prevista una conferenza online ad alto livello.

Non è comunque un mistero che i promotori del forum avevano assistito con fastidio all'esplosione dei costi nella cittadina grigionese, che vede durante il WEF il prezzo di camere e appartamenti raggiungere livelli stellari. Questo mette in seria difficoltà una serie di ospiti magari di realtà non di primo piano che non possono permettersi di spendere cifre enormi. A tal proposito il fondatore Klaus Schwab aveva chiesto correttivi e le autorità si erano mosse.

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