Luganese

Marcia da Isone all'Alpe del Tiglio fatale a una recluta vodese

L'allarme è scattato quando il ragazzo, un 21enne di Losanna, non è arrivato a destinazione. Il suo corpo è stato ritrovato dopo una breve ricerca.

La caserma di Isone (Ti-Press)
14 luglio 2020
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Una recluta della scuola granatieri di Isone è deceduta questa mattina durante una marcia dalla caserma di Isone all'Alpe del Tiglio. Lo comunica l'esercito. Il ragazzo, un 21enne di Losanna secondo la Rsi, non era arrivato a destinazione, facendo così scattare l'allarme. "Dopo una breve ricerca" è stato possibile individuare il corpo esanime del ragazzo. "Gli sforzi di rianimazione dei quadri che hanno prestato i primi soccorsi e dei soccorritori della Rega, giunti sul luogo in breve tempo, sono risultati vani".

"Le reclute hanno assolto individualmente una marcia di prestazione di 6,5 km su un percorso della piazza d'armi – si legge nella nota dell'esercito –. All'arrivo una delle reclute è risultata dispersa ed è stata ritrovata priva di vita accanto al percorso". I familiari del giovane sono stati informati e sono attualmente assistiti dal 'Care Team', come pure i camerati. La giustizia militare ha avviato un’inchiesta per stabilire la dinamica dei fatti e in particolare verificare se si possa essere trattato di un malore.

La scuola reclute a Isone era iniziata il 6 luglio scorso. «Nelle prime sette settimane di scuola reclute granatieri vengono eseguiti numerosi test di varia natura», precisa a laRegione il portavoce delle Forze armate Stefan Hofer. Test che servono in buona sostanza a effettuare un'ulteriore selezione tra i militi che si sono volontariamente annunciati per la scuola granatieri. Scuola cui non è per nulla facile accedere: «Intanto al reclutamento bisogna aver ottenuto almeno 90 punti. Poi, per chi si interessa a questo corpo dell'esercito, sono previsti ulteriori analisi di tipo medico, psicologico e fisico in modo da ridurre al massimo il tasso di fallimento durante le prime settimane. È nell'interesse dei soldati, ma anche dell'esercito».

'Marcia di prestazione'

Una marcia "di prestazione", spiega da noi contattato il brigadiere Stefano Mossi, già comandante della Brigata fanteria montagna 9, si riferisce a un percorso da effettuare sotto alcune condizioni, non di rado per verificare i requisiti delle reclute e effettuare una selezione, soprattutto in un corpo dell'esercito d'élite come i granatieri. «Di solito – aggiunge, precisando di non conoscere i dettagli del caso di Isone –, si tratta di una distanza da percorrere in un certo limite di tempo, in genere piuttosto 'ambizioso', oppure con un carico particolare. Nelle prime settimane di scuola reclute non si combinano i due fattori». A Isone, spesso, le marce includono anche salite e discese, non di rado da e per l'Alpe del Tiglio. La distanza di 6,5 chilometri «è tipica per una prima marcia».

«È davvero tragico quanto accaduto. Non dovrebbe mai succedere. Colpisce tutti una morte del genere», aggiunge Mossi.

'Un giorno triste'

«È un giorno triste per l'esercito – commenta Hofer –. Estendiamo le nostre condoglianze alla famiglia. Le forze armate sono fatte da uomini e donne e quando succede qualcosa del genere, ne siamo tutti toccati».

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