Luganese

Radar bruciato con una molotov sull'A2, due fermi

Per i fatti risalenti a marzo 2019 sono finiti in manette un 20enne brasiliano residente in Italia e un 22enne svizzero domiciliato nel Luganese

L'apparecchiatura ha riportato danni quantificabili in circa 15'000 franchi (Ti-Press)
2 luglio 2020
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Sono stati fermati un 20enne cittadino brasiliano residente in Italia e un 22enne cittadino svizzero domiciliato nel Luganese, in relazione all'incendio di un radar semi stazionario, avvenuto l'8 marzo dell'anno scorso sull'autostrada A2 a Pazzallo. Il 20enne, già oggetto di ricerca, è stato fermato da agenti della Polizia della città di Lugano mentre il 22enne da agenti della Polizia cantonale.

In base a una prima ricostruzione, il 20enne avrebbe incendiato l'apparecchiatura con una bottiglia riempita di benzina. Apparecchiatura che aveva riportato danni quantificabili in circa 15'000 franchi. Questo per evitare al 22enne, pure presente sul posto, le conseguenze di un eccesso di velocità rilevato dal radar. Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di incendio intenzionale e danneggiamento aggravato. L'inchiesta è coordinata dal Sostituto Procuratore generale Nicola Respini.

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