Luganese

Lugano, lungolago a 30 km/h in prova due mesi

La Città sperimenta la moderazione del traffico e introduce la gratuità di 30 giorni per il bike sharing per promuovere l'uso delle biciclette

24 giugno 2020
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Un periodo prova di almeno due mesi per il lungolago di Lugano a velocità moderata a 30 km/h. È quanto è orientato a decidere il Municipio di Lugano nella seduta di giovedì. Dovesse funzionare, la sperimentazione potrebbe continuare anch nei mesi autunnali in vista di una implementazione definitiva. Che potrebbe essere il primo passo verso la direzione richiesta da più parti, ossia quella pedonalizzazione perlomeno della strada. Un'eventualità che occorrerà tuttavia ponderare in maniera approfondita valutando in particolare come cambierà la viabilità cittadina dopo l'importante potenziamento del trasporto pubblico previsto nei primi mesi dell'anno prossimo quando entrerà a pieno regime la Galleria di base del Ceneri, la cui apertura è slittata dal 13 dicembre al 5 aprile dell'anno prossimo.

Si comincia in luglio e agosto, poi...

Prematuro però parlare di pedonalizzazione del lungolago, frena il sindaco di Lugano Marco Borradori, secondo cui, «la moderazione potrebbe diventare un incentivo per i turisti». Tuttavia, fare la prova durante l'estate potrebbe dare risultati fuorvianti... «In effetti potrebbe essere così ma in seguito faremo le valutazioni dell'andamento a potremo anche ampliarla nei mesi successivi. Stesso discorso per la possibilità delle biciclette di utilizzare le corsie dei bus grazie a una clausola di polizia: dovremo esaminare i dati che emergono dalla sperimentazione e in seguito decidere se e come proseguire nell'esperimento», osserva Borradori. Un po' come la Città ha fatto con le modifiche viarie introdotte a fine settembre del 2019 (inizialmente per un periodo di prova di tre mesi ma tuttora in prova) in corrispondenza dell’incrocio di Palazzo dei Congressi (Piazza Castello) per favorire così l’accessibilità al centro, all’autosilo Balestra e al lungolago (due nuove possibilità di svolta con l’obiettivo di agevolare la percorrenza e i sensi di marcia). Anche in questo caso, molto dipenderà dall'effetto del potenziamento del trasporto pubblico che non dovrà essere penalizzato, sottolinea il sindaco.

E la Città promuove il Bike sharing

Il Municipio comunicherà pubblicamentei dettagli dell'operazione giovedì. L'intento è sempre quello di avvicinare i cittadini al servizio di bike sharing e facilitarne l’introduzione al sistema di utilizzo. Intanto prosegue nei prossimi giorni  la promozione messa in atto questa settimana in collaborazione con PubliBike. I luganesi interessati saranno assistiti nelle procedure di noleggio e sarà offerto loro un mese di prova gratuito. La città è convinta che in questo particolare momento post pandemia, la mobilità lenta si stia rivelando un apprezzato sistema di trasporto per molti cittadini. Nel solo mese di maggio, il servizio di bike sharing è stato utilizzato be 22'500 volte. Con l'obiettivo di far scoprire i vantaggi e la semplicità di uso della rete ciclabile che oggi conta 44 stazioni e 400 biciclette (metà delle quali elettriche) il Municipio, in collaborazione con PubliBike, ha deciso di promuovere il servizio con dei momenti di incontro ogni giorno fino al 26 giugno. 

Una spinta alla mobilità lenta

In alcune stazioni di bike sharing luganesi la popolazione potrà informarsi ed essere assistita nelle operazioni necessarie all’attivazione dell’applicazione per smartphone “PubliBike”. Inoltre i cittadini interessanti riceveranno un codice promozionale che permetterà loro di utilizzare gratuitamente le biciclette per la durata di un mese. Il personale di supporto sarà a disposizione dell’utenza dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 16.00 alle 18.30 ancora domani nella stazione situata al Campo Marzio, dopodomani alla stazione mobile situata al Lido, mentre il 26 giugno l'assistenza sarà garantita in quella di Viganello.  Questa iniziativa si inserisce nelle misure prese dalla Città di Lugano per sostenere il settore della mobilità lenta e, in particolare, per favorire un riequilibrio fra utilizzo dell’automobile e della bicicletta sui percorsi casa-lavoro.

Sette giorni, mille movimentazioni 

Possibili nuove stazioni di bike sharing potrebbero sorgere a Cadro, dopo l'ultimazione della ciclopista sul ponte di Cossio. Il Cantone sussidia nuove stazioni soltanto se nella zona in questione c'è la massa critica sufficiente a giustificare l'investimento e dove esiste una rete di percorsi ciclabili adeguata. Ieri la promozione è stata un successo, commenta Fabio Schnellmann, titolare del dossier per conto della Città di Lugano: «La settimana scorsa la media di movimentazioni al giorno è stata di mille al giorno. Alla luce dell'ottimo andamento, abbiamo ricevuto diverse richieste da parte dei quartieri cittadini che vorrebbero una stazione di PubliBike». 

 

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