Luganese

Lugano, accesso alla Foce limitato e monitorato

Per evitare il contagio e far rispettare le regole, il Municipio ha deciso di allestire sedute e arredo dopo il pienone dell'Ascensione

Transenne e segnaletica già sul posto
28 maggio 2020
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"La Città allestirà nei prossimi giorni la zona con sedute e arredo per delimitare il numero di presenze e orientare i frequentatori nel mantenere le distanze. La situazione sarà monitorata regolarmente: se si dovesse rendere necessario per motivi di sicurezza sanitaria potrà essere attivato un accesso controllato alla zona con personale per la sorveglianza". È il passaggio della nota del Municipio di Lugano che conferma l'orientamento verso il controllo della zona della Foce del fiume Cassarate. Una zona che come si ricorderà giovedì scorso ha calamitato un numero eccessivo di persone (vedi immagini). Insomma, dopo la riapertura della zona di svago – chiusa quale misura sanitaria per contenere gli assembramenti e la diffusione del contagio da Covid-19 - la popolazione è tornata a frequentare la splendida cornice dell’area naturale sulle due sponde del fiume, la zona naturalistica da un lato e i gradoni digradanti in acqua dall’altro. In vista del prossimo fine settimana lungo, l'esecutivo ha voluto informare pubblicamente sulle regole da rispettare.

Anche troppi assembramenti serali

Complice il periodo estivo, nelle ore serali sono stati tuttavia registrati alcuni assembramenti non conformi alle indicazioni delle normative federali volte a contenere la diffusione del contagio. La decisione del Consiglio federale di ieri ha in effetti fissato gli assembramenti a un numero massimo di 30 persone a partire da sabato 30 maggio. Considerata l’importanza per la cittadinanza di poter continuare a frequentare zone verdi e naturali in sicurezza il Municipio di Lugano conferma la necessità di mantenere accessibili gli spazi pubblici.  Per favorire una fruizione dell’area molto frequentata della foce del Cassarate nel rispetto delle normative in vigore – relative in particolare al distanziamento sociale, la Città controllerà l'area raccomandando di continuare a seguire le indicazioni igieniche e preventive emanate dall’Ufficio federale della sanità pubblica e dal Cantone. A nome del Ps di Lugano, il presidente Raoul Ghisletta esprime soddisfazione per le misure di arredamento urbano volte a evitare assembramenti alla Foce del Cassarate. Questa soluzione del Municipio risponde in effetti alla preoccupazione contenuta nella recente interpellanza targata socialista, che auspicava un intervento per evitare gli assembramenti, senza tuttavia procedere alla chiusura della foce del fiume Cassarate.

'Chiusura dell'area solo come ultima ratio'

L'affollamento dell'area giovedì scorso ha suscitato discussioni anche all'interno del Municipio di Lugano. «Però, non abbiamo voluto chiudere l'area -specifica il sindaco di Lugano Marco Borradori --. La chiusura della foce del Cassarate ci è parsa una soluzione eccessiva nonostante gli assembramenti dell'Ascensione». Avete quantificato un numero di riferimento come limite di accesso? «No, sarebbe stato troppo complicato fare calcoli in base ai nuovi limiti di assembramento fissati a 30 persone ieri da Berna - risponde il sindaco -. La situazione e il flusso di persone saranno monitorati costantemente». Dispiegherete Iin zona anche agenti di polizia? «No, il ruolo delle forze dell'ordine è quello di casomai intervenire quando l'affluenza è troppo elevata - prosegue Borradori -. La polizia avrà un ruolo non determinato dalla volontà di infliggere sanzioni ai cittadini. Come detto, interverrà soltanto quando il numero di persone appare esagerato e il non rispetto delle regole imposta dalla pandemia è evidente».  A Lugano ci sono altre zone a rischio, come per esempio il pratone di Pain Casoro? «Per ora, non sono stati rilevati problemi in riva lago a Barbengo, dove peraltro la competenza è anche del Cantone», rileva il sindaco. L'area rimane comunque sotto osservazione.

In campo i volontari della Divisione eventi

Oltre al cosiddetto arredo, alle transenne e alla segnaletica già sul posto da alcuni giorni, come sabato sera in zona «ci saranno i volontari designati dalla Divisione eventi del Dicastero sport ed eventi- annuncia il sindaco -. Abbiamo confermato la loro presenza che nei giorni scorsi ha funzionato molto bene». Qual è il loro ruolo, hanno la facoltà di impedire l'accesso? «No, in nessun modo, il compito dei volontari è quello di informare e di sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i giovani - spiega Borradori -. Hanno un ruolo preventivo ma nessun tipo di autorità, dovranno interloquire con i giovani, niente di più. Finora è andato tutto bene, non è stato rilevato alcun problema, anzi abbiamo avuto buoni riscontri: la loro presenza è stata apprezzata». Semmai, aggiunge il sindaco, «qualche problema ce lo aspettiamo dopo la mezzanotte quando i locali pubblici devono per forza chiudere e visto che fa ancora caldo ci potrebbero essere ancora tante persone in giro e qualche gruppo potrebbe scegliere proprio la foce per terminare la serata. Speriamo di riuscire a convincere le persone a evitare assembramento troppo numerosi. Non vorrei più rivedere immagini simili a quelle di giovedì scorso».

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