Luganese

Nella Grande Lugano a rischio incendio circa 8'000 edifici

Il Municipio della Città nel rispondere a un'interrogazione disegna la mappa dei punti più a rischio, evidenziando la scarsa collaborazione dei proprietari.

25 febbraio 2020
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Sono circa 11’500 gli edifici presenti sul territorio della Grande Lugano, di cui 9’700 edificati prima del 1997. Considerato che 1’700 sono stati ristrutturati dopo questa data, ben 8’000 non risultano quindi conformi alle attuali prescrizioni antincendio. Un numero importante evidenziato nella risposta agli interrogativi sulla sicurezza esposti al Municipio della città dal gruppo Ps/Pc e Verdi.
“Escludendo gli edifici di piccole dimensioni (fino a 3 piani) – evidenzia l’esecutivo – vi sono attualmente 2’100 stabili con più di 4 piani per i quali non disponiamo di informazioni sulla conformità antincendio in base al rischio residuo”. Prevedere una radiografia a tappetto? Per il municipio “risulta evidente che nella fattispecie non si può parlare di lassismo da parte della Città, bensì di un’oggettiva difficoltà nella gestione di questo delicato tema, a causa degli importanti oneri in termini di costi e di risorse umane”.
Avviate da circa un anno sono però due indagini. La prima, riguarda una ricerca campione, sostenuta dalla consulenza di un esperto esterno, all’interno del popolato quartiere di Molino Nuovo. Qui sono stati individuati 22 edifici di grandi dimensioni “ai cui proprietari o amministratori è stata richiesta – fa sapere l’amministrazione comunale – la presentazione di un certificato di collaudo antincendio oppure di un attestato che confermi come accettabile il rischio residuo”. Le risposte? Solo quattro! “L’indagine – ha aggiunto l’esecutivo – è stata recentemente estesa a tutti gli stabili presenti sul territorio cittadino ed attualmente la Divisione edilizia privata sta raccogliendo i dati per determinare il numero di edifici e impianti più a rischio”.
La seconda indagine fa capo, invece, alla sicurezza nei locali pubblici con ambienti soggetti a grande concentrazione di persone, comprendenti 9 locali notturni e 3 ristoranti. In quest’ambito è stato istituito un gruppo di lavoro per l’aggiornamento dell’Ordinanza municipale sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione: “Anche questa iniziativa – rimarca sconsolato il municipio luganese – non ha purtroppo avuto un riscontro apprezzabile. La Città è comunque vigile ed è pronta a intervenire laddove dovesse individuare un evidente rischio d’incendio e un reale pericolo per le persone e le cose” mette i puntini sulle i l’esecutivo.

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