Luganese

Lugano, all'ex Pestalozzi 'mancano posteggi'

Dopo il nuovo studio, Il Municipio ne ripropone 260. Ugo Cancelli non ci sta: 'In febbraio il Cc ne ha votati 400, perché non si rispetta la decisione?'

L'ex Pestalozzi
(Ti-Press)
11 dicembre 2019
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A volte ritornano… sulla stessa scena. Dopo la votazione del Consiglio comunale dello scorso 4 febbraio, le polemiche a Palazzo Civico e le dichiarazioni del direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, si riaccende la diatriba sul numero dei posteggi all’ex Pestalozzi nel comparto stazione Ffs di Lugano. Come noto, tutta l’area è oggetto di una variante di Piano regolatore “StazLu2” pendente in Commissione della pianificazione del territorio e nella serata pubblica del 13 novembre sono emerse novità che hanno allarmato alcuni consiglieri comunali che vi hanno partecipato.

A cominciare da Ugo Cancelli (Prl) che anche tramite un’interrogazione punta il dito contro il mancato rispetto della risoluzione adottata dal legislativo cittadino che, dopo un’animata discussione, lo scorso febbraio ha voluto 400 stalli nell’ambito della prima fase delle opere infrastrutturali della viabilità del nodo intermodale Ffs di Lugano (StazLu1). Ora invece sono stati ridotti a 260. «Faccio fatica a capire, non va per nulla bene – afferma Cancelli –. La decisione del Consiglio comunale di febbraio va assecondata. È una questione di rispetto della democrazia. Non si capisce perché il Municipio ci chiede un’altra volta lo stesso numero di posteggi già aumentati in febbraio». Lo stesso numero che prevedeva l’esecutivo di Lugano e che aveva votato pure il Gran Consiglio nel 2018. Tanto che, sempre lo scorso febbraio, emerse l’eventualità di sottoporre nuovamente la questione al Parlamento cantonale. E interpellato dai media, Claudio Zali disse che non ci sarebbero stati problemi, casomai i parcheggi in più sarebbero stati posti a carico dei cittadini di Lugano. Ora, sono stati (di nuovo) ridotti. E c’è da presumere che l’esito in Consiglio comunale sarà uguale a quanto deciso in febbraio.

Jelmini: ‘Abbiamo fatto i compiti!’

Perché riproporre lo stesso numero di posteggi già bocciato? «Nella seduta del 4 febbraio, al Municipio è stato chiesto di attivarsi con il Cantone per poter disporre di un numero di posteggio superiore (i 400, ndr) – spiega Angelo Jelmini, titolare del Dicastero dello sviluppo territoriale –. Avevamo detto che il numero era da indicare nella variante di Pr. E noi abbiamo fatto l’esercizio chiedendo un aggiornamento del calcolo del fabbisogno di posteggi riprendendo la precedente perizia ed estendendola anche al centro città». Risultato? Il Municipio ha deciso di applicare il valore massimo della forchetta di 260 stalli, di cui 140 ad uso pubblico sul sedime ex Pestalozzi e 120 P&R sul sedime Ffs Sud. Lo ha accertato lo studio specialistico commissionato dalla Città e denominato “Attualizzazione dimensionamento autosilo Piazzale di Besso”, del luglio scorso. Uno studio che, si legge nel messaggio pendente, ha affinato il dimensionamento delle infrastrutture di parcheggio nei pressi della stazione Ffs e del futuro autosilo sul sedime ex Pestalozzi, in considerazione delle esigenze degli abitanti e dei servizi del centro città e del quartiere di Besso.

Lo studio dimostra che non c’è necessità di posteggi al servizio dei quartieri limitrofi alla stazione, né per i residenti, né per quelli di corta durata. Per contro il fabbisogno di stalli di lunga durata (pendolari) è da coprire, secondo il Piano direttore cantonale e il Programma di agglomerato del Luganese (Pal), all’esterno della città mediante le aree di interscambio alle stazioni Tilo (P&R).

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