Luganese

Lugano, oltre lo sport per 250mila

Nasce alla scuola media di Pregassona il 21esimo progetto Midnight e la città diventa così il primo centro a poter offrire tutti i programmi.

(Ti-Press)
23 novembre 2019
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«Tanti anni fa, in una cittadina a ridosso di un bellissimo castello, nasceva la fondazione IdéeSport Svizzera italiana». È così che la moderatrice della serata Claudia Michelotti, responsabile regionale, ha aperto il giubileo per i vent’anni della fondazione nella Confederazione, di cui dieci in Ticino. Forte oggi dei suoi numeri IdéeSport collabora con 270 Città e Comuni di cui 77 ticinesi, ciò che ha permesso di creare nuovi programmi e concetti innovativi. Attualmente, infatti, la missione che porta avanti la fondazione è anche quella di aprirsi ad una nuova forma di organizzazione detta “agile”, cioè a gerarchia orizzontale in cui i vari collaboratori, coordinati in team, possono prendere decisioni in modo autonomo e responsabile.

'Battezzata' la 21esima edizione

L’evento, tenutosi volutamente a Lugano, alla scuola media del quartiere di Pregassona, ha tenuto a battesimo anche il 21esimo progetto MidnightSports ticinese che qui vede la luce. IdéeSport è, infatti, la fondazione che sotto il suo largo e prezioso cappello propone al pubblico, soprattutto quello giovanile, diversi programmi: il citato MidnightSports, dedicato ai giovani compresi tra la seconda media e i 17 anni; MiniMove (dai 2 ai 5 anni); OpenSunday ed EverFresh.

Obiettivo: un approccio nuovo allo sport

L’obiettivo dei quattro programmi proposti – come ha riferito Giorgio Panzera, direttore della fondazione che lascerà a fine febbraio per dedicarsi a un centro di competenza per organizzazioni no profit, gli succederà Reto Mayer, attuale vicedirettore – è apportare «un approccio nuovo allo sport, permettendo alla palestra di diventare luogo d’incontro oltre che di movimento: per IdéeSport lo sport è un veicolo per l’integrazione sociale, l’inclusione e la prevenzione».

Prevenzione, integrazione e sensibilizzazione contro la violenza

Salvaguardia che è stata uno dei punti cardine anche dell’intervento video del consigliere di stato Raffaele De Rosa, che ha voluto ringraziare per quanto la fondazione sta facendo attraverso i vari programmi, soprattutto EverFresh che si occupa della prevenzione del tabagismo e ora, ampliandosi, anche della promozione della salute e delle tematiche riguardanti il consumo di alcol. Un progetto, come ha sottolineato il capo del Dipartimento sanità e socialità, nato proprio in Ticino e preso da modello in Svizzera. Non solo la prevenzione, ma anche l’integrazione e la sensibilizzazione contro la violenza sono temi cari, non solo a IdéeSport, ma anche alla Fondazione Damiano Tamagni e SportForPeace, enti che hanno sostenuto il progetto Midnight nel territorio ticinese fin dai primi momenti di vita. Collaborazione alla quale ha fatto da portavoce Marzio Conti. Una partnership che, a partire dal 2015, la Fondazione Tamagni a occuparsi della formazione dei monitori, permettendo così di porli nelle condizioni di organizzare, nel corso delle attività, dei momenti dedicati alla sensibilizzazione contro la violenza e il razzismo.

Cinquemila gli eventi promossi in Ticino in dieci anni

Altro fondamentale contributo della serata è arrivato dalla stessa città di Lugano, che ha dimostrato, non solo a parole, una collaborazione che si è andata rafforzandosi nel corso degli anni con IdéeSport. Il risultato è che il Comune è il primo centro ticinese ad avere l’opportunità di offrire tutti i programmi della fondazione, grazie al già citato ingresso del progetto MidnightSports Lugano, che si svolgerà nella palestra della scuola media di Pregassona dalle 20 alle 23 ogni sabato sera, eccezione fatta per le vacanze scolastiche.

Palestra come luogo d'incontro

A dimostrazione del successo della fondazione e delle sue attività vi è il numero di partecipanti raggiunto, circa 250’000, nei quasi 5’000 eventi organizzati nell’arco di un decennio di vita della fondazione sul territorio ticinese. Eventi animati dagli oltre trenta monitori, inizialmente partecipanti o coach, che ora sono responsabili di progetto, giovani che sono la chiave del successo dei vari progetti e del lavoro ‘tra pari’ che viene svolto. Vi è, quindi, un progetto nel progetto in cui i team che operano e gestiscono le serate in palestra sono composti dagli stessi ragazzi e ragazze i quali diventano protagonisti all’interno degli spazi dedicati.

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