Luganese

Il neocomandante dei pompieri: 'Volontari spina dorsale'

Promozione oggi a Lugano per il maggiore Federico Sala che guadagnerà il grado di tenente colonnello. Nostra intervista.

17 ottobre 2019
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Federico Sala – coniugato con Claudia e padre di Amélie e Nicolò – è il nuovo comandante del Corpo Civici Pompieri Lugano. Nato e cresciuto a Mendrisio, domiciliato a Vaglio, Sala ha militato nel Corpo Civici Pompieri del Magnifico Borgo dal 1995 al 2003 quale milite volontario, conseguendo il grado di aiutante. Nel gennaio del 2004 è stato arruolato nei ranghi del Corpo Civici Pompieri Lugano come pompiere volontario e nel corso dello stesso anno è entrato nei ranghi della Città di Lugano, presso il Dicastero Sicurezza e spazi urbani - Divisione Pompieri - con la nomina a pompiere professionista con brevetto federale. Nel mese di agosto dello scorso anno è stato nominato vice comandante del Corpo con il grado di maggiore. Nel corso della sua carriera Sala ha ricoperto diversi ruoli e garantito una formazione adeguata alle esigenze operative, alla tecnica e alla tattica d’intervento: capo Intervento; membro dello Stato Maggiore del Corpo; responsabile del settore istruzione e della formazione per autisti-macchinisti e piloti natante; responsabile nel contesto chimico; capo sezione mini pompieri. Sala è attivo anche a livello cantonale e federale nel ruolo di formatore, vice comandante e comandante di corsi organizzati dalla Federazione
Cantonale Ticinese dei Corpi Pompieri, dalla Federazione Svizzera dei Pompieri e dalla Coordinazione Svizzera dei Pompieri.

Per quanto attiene alle sue esperienze professionali, da sottolineare il periodo trascorso in seno all’Ente di Protezione Civile del Mendrisiotto con la funzione di responsabile manutenzione impianti e materiale (periodo nel quale si è diplomato alla Scuola svizzera per istruttori professionisti della protezione civile), la collaborazione in veste di istruttore a tempo pieno del Consorzio Protezione Civile Regione di Lugano Città e l’importante ruolo di esperto d’esami alla Scuola Pompieri Professionisti latina di Ginevra. Dal 1° gennaio 2020, con la sua nuova funzione di comandante, Federico Sala verrà promosso al grado di tenente colonnello e condurrà il Corpo Civici Pompieri Lugano nell’organizzazione delle relative attività in base a leggi, norme e disposizioni comunali, cantonali e federali, sostituendo il comandante uscente Mauro Gianinazzi. "Al comandante Gianinazzi, che ha guidato esemplarmente il Corpo Civici Pompieri per quindici anni, professionalizzandolo e facendolo evolvere in funzione delle nuove esigenze date dalla trasformazione della città, il Municipio esprime un sentito ringraziamento". 

Lo raggiungiamo a Couvet, Canton Neuchâtel, impegnato in un bosco per un corso federale. Federico Sala, 47 anni, ha appena ricevuto la notizia della nomina a capo del Corpo Civici Pompieri Lugano. Dal 1° gennaio prenderà il posto di Mauro Gianinazzi che, a sessant’anni e dopo 45 anni di servizio (di cui 15 da comandante), ha deciso, con il 31 dicembre, di andare in pensione.


Con che spirito accoglie questa importante nomina dopo che da un anno rivestiva il ruolo di vice?
Ho appreso questa notizia con molta gioia. Ritengo che sia un sogno che si avvera, a conferma anche di tutti i sacrifici che, io, ma come tanta altra gente, si fanno nell’arco degli anni nella propria professione.


Come è diventato pompiere?
Ho iniziato nel 1995 nel Corpo pompieri di Mendrisio, dove sono nato e cresciuto. Nel 2004, iniziando a lavorare per il consorzio di Protezione civile di Lugano città, ho trasferito il domicilio e sono entrato, seguendo la mia grande passione dell’essere un pompiere, nella caserma luganese.


Quale grado riveste oggi?
Attualmente sono maggiore, con il primo dell’anno, quale comandante, diventerò tenente colonnello.


Si è già disegnato degli obiettivi?
Sicuramente guardo alla continuità. Quindi confermare e consolidare quanto fatto fino ad oggi. Naturalmente con un occhio di riguardo verso il futuro per quanto riguarda a mio modo di vedere lo sviluppo e l’innovazione così da poter rimanere al passo coi tempi. Senza dimenticare la tecnologia per poter adempiere a tutti i compiti che, come pompieri, siamo chiamati.


Avverte una preoccupazione per quanto riguarda gli effettivi?
Abbiamo una grandissima fortuna che è quella che il Municipio di Lugano ha sempre creduto in noi. Da quando il comandante Gianinazzi ha creato il professionismo, da pochi siamo ora una trentina. Se vi aggiungiamo anche i volontari, che come piace dire a me sono la spina dorsale del movimento pompieritistico, arriviamo a un totale di 153 uomini. Quindi ad oggi l’effettivo è più che giusto. È chiaro che non bisogna fermarsi qui ma garantire una costante ricerca per poter offrire un servizio sempre al massimo della qualità

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