Luganese

Mortale in F2, Correa resta in cure intense

Condizioni stabili di Juan Manuel, l'ex studente della Tasis di Montagnola. Ma la prognosi non è ancora sciolta. Forse giovedì il ritorno negli States.

4 settembre 2019
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Le condizioni di Juan Manuel Correa, il pilota, ventenne, coinvolto nel tragico incidente in Formula 2 avvenuto sabato sul mitico circuito di Spa, in Belgio, nel quale ha perso la vita il coetaneo Anthoine Hubert sono definite – dai sanitari – stabili dopo l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto.
I medici sono dovuti intervenire per sanare le profonde fratture alle gambe, che ha rischiato di perdere, e alla spina dorsale. Quest’ultima fortunatamente è di lieve entità e non desta preoccupazioni per un celere e pronto recupero.

Correa, giovane pilota statunitense con origini ecuadoriane, che aveva frequentato i suoi primi anni di liceo in Ticino, alla Scuola americana Tasis di Montagnola, resta quindi in terapia intensiva, dove rimarrà ancora per le prossime ore, presumibilmente fino a giovedì, prima di essere trasferito negli Stati Uniti, dove risiede con la famiglia e dove potrà proseguire le cure. A rendere noti gli ultimi aggiornamenti, è stato lo stesso staff del ragazzo, con un post su Instagram.

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