Luganese

La finale di pallanuoto fa slittare di un’ora il film

A causa dell'incontro che ha incoronato il Kreuzlingen campione svizzero, l’ultima proiezione di Cinema al Lido è ritardata, creando malumori

27 luglio 2019
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«Ma quando inizia?». In bilico fra tolleranza e impazienza, è una domanda che giovedì sera, al Lido di Lugano, in molti si sono fatti. La proiezione del film ‘A Star is born’ – l’ultima dell’edizione 2019 del cinema all’aperto – è iniziata infatti quasi un’ora in ritardo rispetto alle 21.30 previste dal programma. A pochi metri di distanza, la causa: nella piscina olimpionica si stava svolgendo la finale svizzera del campionato di pallanuoto tra i Lugano Sharks e il Kreuzlingen. Una volta terminato l’incontro, si è inoltre svolta la cerimonia di premiazione dei turgoviesi, seguita dalle interviste di rito. Pertanto, sebbene il film fosse iniziato attorno alle 22.25, le imponenti luci che illuminano la vasca sono rimaste accese per un’ulteriore ora circa.
Elementi per far innervosire gli spettatori ce ne sono stati più d’uno quindi. E sebbene la maggior parte delle numerose persone accorse a vedere la terza replica del musical con Bradley Cooper e Lady GaGa abbia scelto la paziente attesa, c’è chi ha manifestato il proprio malcontento più o meno sottovoce la sera stessa o sui social il giorno seguente. La pellicola – la più lunga in cartellone quest’anno, per altro – si è conclusa poco prima della 1: «Domattina lavoro e devo alzarmi presto – il commento piuttosto seccato di una signora –, se avessi saputo che sarebbe iniziato e finito quasi un’ora dopo, non sarei venuta». Comunicazioni a parte, non sarebbe stato in nessun modo possibile evitare la concomitanza che ha causato i disagi? Ne abbiamo parlato con il capodicastero Cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco. «La questione è nota – rivela il municipale –, non è la prima volta che i due eventi coincidono e già gli anni passati abbiamo avuto delle lamentele. Il campionato di pallanuoto termina a metà giugno, a luglio ci sono i playoff con le fasi finali. E il Lugano gioca al Lido. Ma ieri (giovedì, ndr) sera si è andati probabilmente un po’ in là rispetto al tollerabile».

Sebbene quest’anno si siano dovuti ‘accontentare’ della medaglia d’argento, gli squali luganesi sono uno dei team sportivi di maggior successo della città: il titolo nazionale è stato vinto diciassette volte, con una recentissima tripletta dal 2016 al 2018. Si tratta quindi di una squadra molto forte. Non era perlomeno ipotizzabile che sarebbero potuti arrivare in finale anche quest’anno ed evitare la sovrapposizione con la rassegna di film? «Non è facile da pianificare – replica Badaracco –: ci sono le trasferte e le date possono cambiare a seconda del piazzamento». Cosa fare allora per evitare il ripetersi di determinate situazioni? «Una soluzione per il futuro potrebbe essere trovata non tanto in una diversa programmazione per il cinema, quanto iniziare un po’ prima gli incontri di pallanuoto. Per tradizione iniziano alle 20.45. Ma, siccome non durano così a lungo come le partite di calcio ad esempio, basterebbe chiedere alla Federazione di farli partire alle 20: per le 21.30 (orario d’inizio dei film, ndr) avrebbero finito e sono sicuro che sarebbe meno problematica la convivenza. Ci si può organizzare meglio per evitare disagi». Soluzioni all’orizzonte, che potrebbero far contenti sia cinefili che sportivi, sembrerebbero quindi essercene.

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