Luganese

Massagno, per il presunto piromane sospetti di recidiva

L’uomo arrestato per i due incendi appiccati domenica sera è già stato processato per fatti analoghi dieci anni fa. L’altra persona fermata è stata invece scarcerata

L'incendio è avvenuto domenica 26.5 (Ti-Press)
29 maggio 2019
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L’uomo arrestato per i due incendi appiccati domenica sera a Massagno, in Via Nolgio e in Via Ceresio è già stato processato per fatti analoghi dieci anni fa, stando a quanto anticipato dalla Rsi. Nel 2009 era infatti accusato di aver provocato, in soli sei giorni, cinque incendi in altrettanti scantinati di palazzine nel Luganese. Il 1° dicembre del 2010 fu condannato a 18 mesi di carcere, sospesi a favore di un trattamento stazionario.

Il 50enne, difeso da Yasar Ravi, si dichiara innocente. Ma il procuratore pubblico Roberto Ruggeri non sembra credergli. In effetti, evocando i pericoli di recidiva e collusione, ha richiesto la sua carcerazione preventiva per 10 settimane. Sarebbero molti gli indizi che lo inchioderebbero; in particolare le immagini della videosorveglianza e le dichiarazioni di un paio di testimoni.

L’altra persona fermata è stata invece scarcerata. Per i due episodi di domenica, al momento non esistono infatti elementi a suo carico. L’uomo, rappresentato da Chiara Buzzi, è sospettato però di essere l’autore del rogo divampato il 25 febbraio, in via Nosedo 13. Incendio per il quale risulta indagato, anche se nega con fermezza ogni addebito. Sui fatti dei mesi scorsi la procura intende ora approfondire le indagini.

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