Luganese

Ripescato il piano d'agglomerato del Luganese

Era stato inizialmente scartato dal Consiglio federale. In Ticino sono previsti puntuali investimenti anche nel Locarnese e nel Bellinzonese

archivio Ti-Press
11 marzo 2019
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Una pioggia di miliardi per le strade nazionale e le infrastrutture di trasporto locale degli agglomerati. È quanto deciso oggi dal Consiglio nazionale durante un dibattito nel quale lo schieramento borghese è riuscito a inserire alcuni progetti supplementari.

A far discutere è stata la cosiddetta Fase di potenziamento 2019. Nel suo messaggio il governo proponeva il decongestionamento dell'area di Crissier (VD), il cosiddetto "bypass" di Lucerna e la circonvallazione di Le Locle (NE).

A grande maggioranza la Commissione ha deciso di aggiungere anche le circonvallazioni di La-Chaux-de-Fonds (NE) e di Näfels (GL). Il credito del governo di 4,65 miliardi (che comprende anche la seconda canna al San Gottardo) era così salito di un miliardo di franchi.

A questi progetti oggi se ne sono aggiunti altri: la Bodensee-Thurtalstrasse in Turgovia (per 300 milioni), il Muggenbergtunnel a Basilea Campagna (150 milioni) e il completamento dell'autostrada nell'Oberland zurighese, per un investimento ancora ignoto.

Durante le discussioni la sinistra e la consigliera federale hanno fortemente criticato la volontà della maggioranza borghese del Consiglio nazionale di inserire questi tre ultimi progetti, essenzialmente perché sono il frutto di proposte individuali non discusse in commissione e il cui dossier non ha seguito l'iter abituale.

Indipendentemente dalla loro importanza, non è corretto aggiungere questi progetti poiché non hanno seguito le procedure previste dall'Ufficio federale delle strade (USTRA), ha sostenuto la consigliera federale Simonetta Sommaruga. L'inuguaglianza di trattamento nei confronti dei vari dossier, e di conseguenza nei confronti delle regioni che li hanno inoltrati, non viene rispettata.

"Come potete sapere se ci siano altri progetti per il momento scartati ma che sono prioritari rispetto a quelli che oggi voi proponete?", si è chiesta la ministra dei trasporti. Non bisogna allungare la lista dei progetti da realizzare solo perché le elezioni federali si avvicinano, ha aggiunto Thomas Hardegger (PS/ZH).

La maggioranza ha invece ritenuto necessari questi investimenti per risolvere i gravi problemi di congestionamento della rete. "La popolazione e l'economia hanno un bisogno urgente di queste strade", ha sostenuto Nadja Pieren (UDC/BE). Kurt Fluri (PLR/SO) ha poi ricordato come in tutti i progetti ci sono misure compensative a favore dell'ambiente.

Al voto, tutti sono stati approvati. Al momento di esprimersi sui crediti necessari alla loro realizzazione, il relatore della commissione delle finanze Fabio Regazzi (PPD/TI) ha dovuto ammettere di non poter fornire cifre sulle spese totali non sapendo quanto costerà il completamento dell'autostrada nell'Oberland zurighese. Dando seguito a una mozione d'ordine di Balthasar Glättli (Verdi/ZH), il Nazionale ha così deciso di rinviare la decisione a quando tali informazioni saranno disponibili.

In precedenza, la Camera aveva a larga maggioranza - 178 voti contro 4 e 8 astenuti - stanziato 8 miliardi di franchi per l'esercizio e la manutenzione delle strade nazionali per il periodo 2020 - 2023. Con 185 voti a favore e 6 astensioni aveva poi approvato un credito di un miliardo e mezzo destinato alla terza generazione del programma Traffico d'agglomerato.

Su proposta della commissione, la Camera del popolo ha deciso di ripescare alcuni programmi d'agglomerato scartati dal Consiglio federale. Tra di essi figura quello del Luganese.

In questo modo, ha spiegato Thierry Burkart (PLR/AG), viene assicurata "una parità di trattamento di tutti i progetti presentati senza penalizzare quei programmi d'agglomerato per i quali in passato erano stati previsti rinvii". Oltre a Lugano, in Ticino sono previsti puntuali investimenti nel Locarnese e nel Bellinzonese.

La maggioranza ha invece bocciato una proposta di Jürg Grossen (PVL/BE) che chiedeva di subordinare i contributi federali alla lotta contro i picchi di traffico e la costruzione di nuove piste ciclabili. Si potrebbe ad esempio immaginare di scaglionare l'inizio delle scuole per evitare un sovraffollamento dei trasporti pubblici, ha spiegato il bernese.

Nadja Pieren ha fatto notare che solo una parte del credito è destinata al traffico privato motorizzato. Non sarebbe inoltre corretto nei confronti degli agglomerati introdurre a questo punto della procedura nuove condizioni che non esistevano al momento dell'inoltro della richiesta di contributi federali, ha aggiunto la democentrista.

A livello nazionale, tra i maggiori investimenti previsti figurano la costruzione della tranvia "Limmattalbahn" tra Schlieren (ZH) e Killwangen (AG), la seconda tappa della terza linea della metropolitana di Losanna, nonché nuove linee tranviarie a Berna, Basilea e Ginevra. Per quel che concerne il traffico privato, i progetti più importanti sono la riorganizzazione degli svincoli autostradali di Aesch (BL) e Rorschach (SG).
 

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