Luganese

La Lugano che vorrei nel 2019: 'innovativa e da sogno'

Alla cerimonia di capodanno il sindaco Borradori: la città come polo di riferimento tra nord e sud delle Alpi. Il linguista Petralli: una spiaggia in sabbia dalla foce al Lac

(Ti Press)
1 gennaio 2019
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Sogni e auspici per la Lugano di domani. I due relatori della tradizionale cerimonia di capodanno per lo scambio degli auguri 2019 tra autorità e popolazione oggi al Palazzo dei Congressi - il sindaco Marco Borradori e Alessio Petralli, linguista e direttore della Fondazione Möbius Lugano per lo sviluppo della cultura digitale - hanno posto al centro dei loro interventi reciproche visioni di come potrà trasformarsi Lugano. Per Borradori il capitale più prezioso rimangono i cittadini che devono essere al centro, e 'nessun uomo è un isola', non devono tirarsi indietro, devono giocare la loro parte e rispondere alle sfide quotidiane con responsabilità. Il sindaco nel giorno degli auspici per il futuro spera in una «città innovativa, aperta, un polo di riferimento tra nord e sud delle Alpi, con una propria identità fondata su valori comuni e attenta alle diverse peculiarità presenti sul territorio». Non solo. Il sindaco di Lugano pone quale primo obiettivo quello di migliorare il benessere per tutti, generare integrazione e progresso sociale e - a proposito di innovazione - ha indicato come con le presenze accademiche sul territorio s'intenda avvicinare, grazie alle nuove tecnologie, Lugano a Zurigo e Milano.

Alessio Petralli, dal canto suo, proiettando suggestive diapositive, ha illustrato un suo sogno, intitolato 'Lugano raddoppia', che prevede la creazione di una Croisette su Lugano, segnatamente una vera e propria spiaggia in sabbia dalla foce del Cassarate al Lac, cosicché gli abitanti possano appropriarsi degli spazi della città. Il linguista ha spiegato di aver sottoposto questo suo sogno all'attenzione di esperti, tra cui urbanisti, e di aver trovato in loro risposte incoraggianti, come di una riqualificazione possibile: l'investimento è stimato in cento milioni di franchi, i tempi di realizzazione vengono indicati in un lustro, cinque anni, il tempo in cui saranno nel frattempo già realizzati i principali progetti cittadini: il polo congressuale al Campo Marzio, il polo sportivo-amministrativo a Cornaredo, una piazza per il mercato, la pedonalizzazione del lungolago. Insomma «un sogno possibile», ha chiosato Petralli. E l'applauso scrosciante della sala sembra aver convinto la popolazione della bontà della visione esposta dal linguista.

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