Luganese

A Lugano il moltiplicatore scende al 77%

La notizia della serata è tuttavia il ricorso inoltrato dall'ex consigliere comunale Patrick Pizzagalli contro la decisione del 2017 di abbassarlo al 78%

Ti-Press
17 dicembre 2018
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Il moltiplicatore d’imposta di Lugano scende al 78 al 77%. Il calo segue quello di due punti votato dal legislativo l’anno scorso proprio nell’ultima seduta dell’anno. È tuttavia pendente al Tribunale amministrativo cantonale (Tram) presentato dall’ex consigliere comunale Patrick Pizzagalli che contesta la riduzione al 78%. Un ricorso che non ha influito sul voto dell’’emendamento Ppd che ha raccolto l’adesione il sostegno di Lega, Plr, Ppd e dell’Udc (che ha però bocciato il preventivo 2019), contrari Ps e Verdi. Una riduzione di tre punti in due anni che compensa l’introito proveniente dalla tassa sul sacco (nove milioni).
Dopo la discussione sul Piano finanziario 2018-2021 (una prima da 14 anni) presentato dal titolare del Dicastero finanze Michele Foletti, che ha annunciato come il calo al 77 avrà come conseguenza un preventivo 2019 con un disavanzo d’esercizio di oltre 3 milioni di franchi, i Verdi (Nicola Schoenenberger) hanno rilevato che la riduzione progressiva dei debiti verso terzi è importante ma poi si riduce il moltiplicatore al 77%, Tiziano Galeazzi capogruppo Udc riconosce l’impegno del Municipio ma esprime preoccupazione per i debiti verso terzi e per il grado di autofinanziamento al 53% ritenuto troppo basso. Spaventa pure la crescita delle spese al 6% come emerso dal preconsuntivo 2018. Nina Pusterla (Ps) ha criticato la proposta di calo del moltiplicatore considerando il preventivo 2019 solido e ben strutturato anche se manca di iniziativa. Dal canto suo, Michel Tricarico ha difeso la coerenza della proposta di calo di un punto per compensare l’aggravio della tassa sul sacco: «Sono soldi che vanno restituiti al ai contribuenti». Sulla stessa linea si è espresso il vicecapogruppo della Lega Lukas Bernasconi. Gli ha fatto eco Karin Valenzano (Plr) secondo le finanze migliorano ma va mantenuta la rotta effettuando gli investimenti pianificati.
A margine del Cc è emersa la richiesta di aumento di capitale da 5 a 7 milioni della Casinò Lugano Sa per poter avanzare la richiesta di concessione del gioco online entro le fine di gennaio 2019.

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