Luganese

Campione, lo sciopero si terrà il 25 ottobre

La data è emersa oggi, in seguito agli incontri fra sindacati da un parte e prefetto di Como dall'altro

Ti-Press
9 ottobre 2018
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Un nemico che non si ferma: il tempo. Quel tempo che a Campione d'Italia si fa sempre più stretto. Ogni giorno che passa, senza sostanziali novità, aggrava una situazione sempre più drammatica. La conferma è giunta oggi al termine di una lunga giornata vissuta dapprima a Como e successivamente in riva al Ceresio. Una giornata terminata con la dichiarazione di una giornata di sciopero dei 102 dipendenti del Comune. Il giorno fissato per l'astensione del lavoro è giovedì 25 ottobre.

Uno sciopero che può anche apparire singolare in quanto non c'è una controparte padronale con cui confrontarsi, ma bensì un Comune in dissesto finanziario, le cui sorti sono nelle mani di un commissario prefettizio, Giorgio Zanzi, ex prefetto di Varese. Un commissario prefettizio disarmato, in quanto non ha poteri per incidere sull'aspetto che maggiormente interessa ai dipendenti comunali considerati in esubero nella misura di 86 su 102. Lo ha ammesso, senza inutili giri di parole, il prefetto di Como Ignazio Coccia, incontrando stamattina negli uffici di via Volta a Como le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e la Rsu, per un ennesimo incontro che come quelli precedenti si è concluso in un nulla di fatta.

''Solo interventi normativi in grado di derogare dalle disposizioni vigenti sulla dotazione dei Comuni in dissesto finanziario possono andare incontro alle aspettative dei dipendenti comunali di Campione d'Italia'' è quanto ha affermato il prefetto di Como che ancora una volta si è impegnato a fare pressione sui Ministeri dell'Interno e delle Finanze. Nel corso del vertice in Prefettura è stato affermato che ''la situazione della comunità di Campione è più grave di quanto si possa immaginare''. Una realtà che in riva al Ceresio, è ben conosciuta.

Ancora una volta la rappresentativa sindacale dei dipendenti comunali ha sottolineato che per la sua peculiarità Campione non può essere equiparato a nessuno altro comune italiano. ''È su questo tema che dovrebbero confrontarsi i vari ministeri per trovare soluzioni immediate'' ribadisce Vincenzo Falanga, segretario provinciale della Uil, anche perchè il tempo che non si ferma ricorda come il 10 novembre 86 dipendenti dovranno andare via. Una scadenza, molto più vicina, di quanto si possa fermare, che potrebbe essere fermata la prossima settimana quando a Milano si riunirà il Tribunale amministrativo regionale chiamato a decidere sulla sospensiva dell'ordinanza comunale dello scorso 10 agosto, che fissava gli esuberi.

Ben si comprende, quindi il clima molto teso dell'assemblea dei lavoratori comunali che sentendosi abbandonati da tutti, hanno deciso la giornata di sciopero. Uno dopo l'altro, tutti coloro che sono intervenuti nella discussione, hanno sottolineato le difficoltà in cui si trovano. Quasi nove mesi senza stipendio e la prospettiva di restare senza lavoro basta e cresce per capire lo stato d'animo di coloro che si sentono abbandonati da tutti.

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