Di che trucco sei? Te lo dice lei!

Primi sono arrivati i personal trainer (muscolosi allenatori al nostro servizio nelle palestre rionali), poi i personal shopper, pronti a consigliarci su look e abbinamenti. Ora è il turno di Alessandra Corini, 39 anni, di Agno, professione personal make-up shopper. L’abbiamo incontrata in uno dei grandi magazzini (Müller a Gravesano, con sede anche a Sant’Antonino) con i quali è partner (con Migros Ticino nelle filiali di Lugano, Agno, Locarno, Sant’Antonino e Centro Serfontana) fra intere corsie di trucchi e un elenco sempre più lungo di prodotti e strumenti legati alla bellezza. «Il truccatore – ci dice subito – è come un pittore. È qualcosa che hai nelle mani. Fa la differenza anche la scuola, che ti deve formare a 360 gradi. Ma ciò che più conta è la passione, l’intuito per i colori! Io vedo una signora e già so che trucco farle».

In che cosa consiste una personal make-up shopper?
Le persone mi contattano e in base a dove abitano ci troviamo nel punto vendita più vicino. Insieme scegliamo i prodotti di trucchi ideali da acquistare; poi insegno loro a truccarsi e come utilizzare al meglio i vari prodotti.

Dove ha preso spunto la sua professione? Lei che ha già avuto esperienze in case cosmetiche e sulle passerelle di Miss Italia e Miss Italia nel Mondo.
Frequentando i negozi mi sono accorta che tante donne hanno difficoltà ad acquistare i giusti prodotti. Oggi abbiamo una grandissima scelta di marche, quindi ci si può trovare spaesate. Vedo donne che usano la loro mano come fosse una tavolozza di colori, poi magari si stufano e se ne vanno... L’altro elemento sta nel fatto che sono truccatrice e dunque ho in mano la giusta competenza per consigliare al meglio e per il tempo necessario.

In passato era una questione di colori. Oggi vi è una paletta di prodotti legati anche al proprio tipo di pelle.
Ogni viso ha la sue caratteristiche. Non sempre è possibile seguire le mode, pensiamo ai colori pastello non adatti a tutte. È necessario studiare la personalità, la forma degli occhi, il colore della pelle; per questo è importante che ogni donna abbia il proprio make-up.

Un trucco per ogni occasione. Giusto?
Un particolare da non sottovalutare mai. Quanto la donna è portata a truccarsi? Perché se così non è, è inutile che le parli di contouring... Io sono qui per aiutare la donna a creare il kit migliore di trucco e a scegliere i prodotti che poi comprerà naturalmente.

Qual è il kit base di ogni donna?
Partiamo dal ‘primer’. Abbiamo poi il correttore per le occhiaie, la cipria, la base per le palpebre. Ad ogni modo il kit dipende dal tipo di trucco che la donna vuole realizzare. Tutto dipende dalle singole esigenze. E dalla cultura. Alle nostre latitudini si tende ad andare più dal parrucchiere. Molto poi viene trasmesso dalla mamma.

Il rendersi più belle fuori comporta un beneficio per il nostro umore?
Quando una donna si sente a posto l’autostima aumenta. Che sia il trucco o una pettinatura... Da me arrivano dicendomi che ci vuole un miracolo; dopo il trucco tante non si riconoscono più, nel senso positivo del termine. E ciò è una soddisfazione. Per questo ogni donna dovrebbe farlo prima di tutto per se stessa.

Nell’era della chirurgia estetica, il trucco può aiutare a valorizzarci?
Il trucco trasforma e può creare dei volumi, laddove non ci sono, con delle ombre (il contouring di cui parlavamo). Una donna con una bocca sottile può renderla carnosa solo coi trucchi. Pensiamo alle ciglia finte, ai fard illuminanti che aiutano a ‘tirar fuori uno zigomo’ dove non si vede.

Come tutto ciò pesa sul budget?
Vi sono prodotti per tutti i borselli. L’importante è non andare più a spendere per prodotti che poi non userai mai o che, una volta a casa, ti accorgi che non fanno per te (maggiori informazioni su Facebook: ACmakeupshopper).