Luganese

Lugano, licenza edilizia concessa alla Reka

Via libera al progetto milionario da parte del Municipio dopo oltre un anno e mezzo. Il villaggio di Albonago che risale al 1964 potrà così essere sostituito.

10 aprile 2018
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Luce verde al progetto della Reka ad Albonago. La licenza edilizia è stata concessa nei giorni scorsi dal Municipio di Lugano. Una concessione per nulla scontata: c’è voluto oltre un anno e mezzo di trattative con chi aveva presentato opposizione. E il risultato sarà quello di sostituire il villaggio che risale al 1964 con un nuovo complesso di vacanze in via Albonago. La Cassa svizzera di viaggio Reka, organizzazione non-profit che fa parte delle imprese turistiche più importanti in Svizzera, vuole investire oltre 33 milioni di franchi a Lugano.

«È un investimento importante in una zona già destinata agli stessi scopi e verrebbe conservata e rinnovata con un ottimo livello qualitativo – commenta Angelo Jelmini, titolare del Dicastero sviluppo territoriale di Lugano –. Reka e progettisti hanno fatto un grande sforzo per tener conto dell’inserimento nel territorio e della convivenza con il vicinato e il quartiere». E le obiezioni sollevate dalle opposizioni? «Mi sembra che hanno cercato di adeguare al massimo il progetto proprio per cercare la miglior convivenza con il territorio – risponde Jelmini –. Probabilmente non sono state risolte al 100 per cento tutte le obiezioni sollevate, ma il progetto è stato riadattato e ottimizzato e i promotori hanno mostrato un atteggiamento propositivo, paziente e positivo per poter migliorarlo».

Il risultato della proposta di riconversione massiccia del vecchio villaggio è stato apprezzato anche dalla Città che è pure stata coinvolta nei contatti con gli oppositori, «perché dà valore a una zona turistica come la nostra e il futuro centro potrà generare indotti interessanti per il territorio. L’area è stata ridisegnata in base a nuovi criteri rispetto alle costruzioni risalenti al secolo scorso», osserva il titolare del Dicastero sviluppo territoriale di Lugano. Contatti e dialoghi con gli oppositori e con l’esecutivo cittadino hanno consentito ai promotori di ridurre al lumicino i possibili conflitti.

Nel contempo il progetto corrisponde alle normative di piano regolatore vigenti in quella zona, ci conferma il municipale Jelmini: «Abbiamo incontrato i responsabili della Reka che hanno manifestato l’interesse per l’investimento a Lugano. E questo non può che far piacere. Fra l’altro, hanno una filosofia aziendale molto interessante». Già nella prima fase di progettazione era stata data grande importanza alla ricerca di un’identità forte per il villaggio, in grado di dialogare con il nucleo storico esistente e con la realtà circostante. E l’intento si è concretizzato dopo il deposito della domanda di costruzione.

Firmato dallo studio ltten&Brechbuhl Sa di Paradiso, il progetto presentato nell’estate 2016 prevedeva la costruzione di sette stabili per un totale di 47 appartamenti, due piscine nuove e un’area di svago dedicata ai bambini. Impossibile sapere se e come sia stato trasformato tenendo conto delle obiezioni sollevate dagli oppositori. Il futuro villaggio dovrebbe sorgere sulla porzione di terreno dove il dislivello è minore e l’accessibilità migliore. Due i lotti interessati, in quello inferiore si dovrebbero concentrare gli edifici che ospitano gli appartamenti per famiglie, mentre nella parte superiore troverebbero spazio i luoghi pubblici del villaggio, ovvero la sala multifunzionale, le aree di svago, grandi terrazze panoramiche e la piscina, con vista lago.

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