Cresce l'interesse in Ticino verso le Escape room: dopo Bellinzona, che vorrebbe realizzare questo particolare ambiente di gioco al castello di Sasso Corbaro, anche a Lugano ci si muove e una mozione – primo firmatario, il pipidino Giovanni Albertini – chiede al Municipio di individuare uno spazio dove realizzare una Escape room. Nella mozione si fanno alcune ipotesi: da generici magazzini al Castelletto funicolare degli Angioli – sul cui destino la Città si sta interrogando – all'ex Macello.
In breve, una Escape room è una stanza nella quale si è (volontariamente) rinchiusi: per evadere, occorre risolvere una serie di sfide, tra enigmi da sciogliere, combinazioni da trovare, indizi da scoprire.
In Ticino c'è già chi si occupa di questo gioco: il team ‘bLockaTi’ di Giubiasco (che dovrebbe occuparsi anche della stanza al Sasso Corbaro) che la mozione cita espressamente insieme a Supsi, Csia e Usi come partner per la realizzazione della Escape room luganese. Oltre a Lugano Turismo, viste le potenzialità turistiche dell'iniziativa.