Un ostacolo in meno. È di un verde un po’ sfocato il semaforo per la prima fase del nuovo campus radiotelevisivo e multimediale della Svizzera italiana. La Rsi ha infatti sì ricevuto la licenza edilizia per il progetto, ma i lavori non prendereanno avvio prima dell’estate del 2018. Nel mezzo: la grande incognita rappresentata dal voto sulla Billag. L’iter del progetto non è stato lineare. Nel maggio 2015 l’azienda deposita la domanda di costruzione al Comune. «All’istanza sono seguite delle opposizioni – ricorda Michele Zanetta, dell’Ufficio tecnico di Comano –, da un lato c’erano alcune informazioni mancanti a livello procedurale e dall’altro delle preoccupazioni da parte del vicinato. L’incarto è stato completato, mentre Comune e Rsi hanno incontrato la popolazione per rassicurarla...