Lugano

Lugano, la difesa chiede una pena più mite

(Pablo Gianinazzi)
24 maggio 2017
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Non condivide l'impianto accusatorio l'avvocato Sabrina Gendotti che, nell'arringa, ha messo in evidenza il sincero pentimento espresso dal suo assistito che si è messo a piangere durante un interrogatorio. Il legale ha pure sottolineato l'incensuratezza dell'imputato che non se l'è sentita di riferire ai suoi clienti le perdite dovute alle bizze del mercato. Ma lui non aveva intenzione di danneggiarli economicamente. I documenti falsi che ha allestito non gli hanno procurato alcun vantaggio personale, ha proseguito Gendotti, secondo cui non è nemmeno possibile stabilire con esattezza l'entità del risarcimento. L'avvocato ha quindi chiesto una pena mitigata rispetto a quella formulata dall'accusa sostenendob che occorre tener conto delle attenuanti legate al lungo tempo trascorso dai fatti e all'assenza di precedenti penali a carico del 55enne italiano. L'avvocato degli quattro accusatori privati Nicola Fornara ha ribattuto che le richieste di risarcimento sono documentate e sono da ritenere valide.