Lugano

Lugano, l'Ocst; 'nuovo abuso edile e… interinale'

22 dicembre 2016
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Il capo cantiere - che utilizza strumenti di lavoro propri e mette a disposizione per il trasporto del materiale un suo furgone con ponte - è classificato come manovale cat. C a  25.45 franchi all’ora invece di 33.10 lordo base. Una differenza, per ogni ora di lavoro che corrisponde, mediamente, a “un risparmio” di più di 1'360 franchi al mese. È un esempio fatto da Paolo Locatelli, responsabile Ocst edilizia e rami affini, vice segretario cantonale, nella nota stampa appena diramata. Un esempio che illustra come "il panorama dell’edilizia cantonale si è arricchito di un ulteriore metodo stravagante di fare impresa", scrive l'Ocst secondo cui la "Job Contract Sa di Lugano, rinomata agenzia di prestito di personale, stipula un contratto di lavoro/missione con otto propri lavoratori (muratori, giardinieri, piastrellisti, elettricisti, pittori e gessatori) con la stessa Job Contact Sa, per ristrutturare la casa di proprietà della direttrice della Job Contact Sa. Il tutto con salari quantomeno “discutibili”. Allo stesso tempo datrice di lavoro e cliente di se stessa, la Job Contact Sa non è nemmeno iscritta all’albo imprese Lepicosc per le opere edili né all’albo imprese Lia per le opere da artigiano. Il sindacato Ocst si è immediatamente rivolta alle commissioni di vigilanza Lepicosc e Lia chiedendo di procedere, in via provvisionale, all’ordine di fermo lavori. Parallelamente, per una verifica delle condizioni salariali, la segnalazione è stata notificata alle Commissioni paritetiche cantonali di competenza. A ciò si aggiunge una variante dai risvolti paradossali: un’agenzia di prestito di personale che, offrendosi a questo “virtuoso” giro di manodopera, fa concorrenza sleale … persino alla propria clientela conclude la nota di Locatelli.

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